a cura di Angela Merolla
Resto rapita dalla sua vivace energia, si destreggia da un piano all’altro del laboratorio, avvia, controlla, completa personalmente ogni produzione dei deliziosi manufatti con gran naturalezza e mentre mi racconta del suo vissuto di pasticcere, la fragranza delle sfogliatelle appena sfornate avvolge ogni cosa.
Sabatino Sirica aveva solo 12 anni quando resta ammaliato dal dolcissimo profumo che arriva in strada dal laboratorio di pasticceria vicino casa e capisce che il lavoro che desidera fare da grande è quello di realizzare dolcezze.
Inizia così il legame tra un giovanissimo ragazzo e l’arte della pasticceria, in punta di piedi ne apprendere i rudimenti presso un piccolo laboratorio della periferia di Barra in provincia di Napoli; impara il valore della materia prima, acquisisce la tecnica del mestiere per realizzare non solo pasticceria napoletana tradizionale che lo lega particolarmente alla terra partenopea, ma anche dolci tipici nazionali ed internazionali.
La sua mano guidata dalla fervida passione per quest’arte bianca, diviene negli anni sempre più raffinata lavorando presso illustri laboratori del capoluogo campano.
Poi Sabatino Sirica, con la maturata volontà di essere un buon trasformatore di ingredienti di qualità e non un semplice assemblatore, con la voglia di esprimere al meglio il legame tra artigianalità e metodo, estro creativo e tradizione, inaugura nel 1976 il suo laboratorio con annesso punto vendita di pasticceria a San Giorgio a Cremano ed ancora oggi è lì che realizza un’infinita varietà di manufatti artigianali dolci e salati.
Mentre finisco di degustare una sfogliatella ancora calda di forno, sono attratta dalla vetrina strapiena di targhe e onorificenze arrivate negli anni; continuiamo a chiacchierare e mi viene da pensare che la semplicità, la modestia e la verve di Sabatino Sirica siano tra gli ingredienti fondamentali delle sue dolci creazioni.
Angela Merolla
