‘E pazzielle, il Natale a Napoli dedicato a Luca De Filippo.

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6x3_natalaanapoli_2016E pazzielle, i giocattoli tradizionali ed eterni saranno dunque al centro di questo Natale napoletano, accanto ovviamente ai pastori (giocattoli anch’essi del resto, oltre che oggetti di altissimo artigianato) per renderlo unico e nuovo e per aggiungere un’occasione in più per stare insieme, percorrere i vicoli della città, scoprirne i monumenti e le opere d’arte.

E come simbolo, lo strummolo, l’antico gioco di strada, radicato nell’immaginario popolare e nel linguaggio figurato napoletano. Lo ritroviamo nella tasca di Luca De Filippo ‘o nennillo di Natale in casa Cupiello a cui, ad un anno dalla  scomparsa, dedichiamo questo Natale.

I riflettori sul Natale a Napoli 2016 verranno accesi la sera del 7 dicembre con l’inaugurazione della ormai attesa installazione luminosa del Colonnato di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito.

Una festa speciale il Natale a Napoli 2016, manifestazione che sempre più si identifica e si integra, nelle nostre tradizioni culturali valorizzandole.

“Non conosco città che come la nostra abbia saputo fare delle festività natalizie un’occasione di socialità così calda e genuina. L’antica festa della famiglia e della nascita è sacra per fede religiosa, ma anche, da sempre, per la sincera, umana partecipazione, l’immedesimazione che la storia della nascita di Gesù è capace di suscitare in tutti noi, per farsi storia, vissuto mitico e sentimento di ciascuna persona, dei suoi affetti familiari, della comunità a cui appartiene. E a Napoli, più che altrove, la comunità cittadina si rispecchia nelle scene del presepe, si perde e si ritrova nell’affollamento delle strade, davanti al tripudio delle botteghe alimentari o alla magia dei pastori di San Gregorio Armeno, rinnova il vincolo della solidarietà e dell’affetto nella partecipazione al rito religioso, nell’incontro domestico, nella visita ai presepi. Così il Natale a Napoli si distingue dalla festa “internazionale”, clamorosa ma un po’ anonima, sopraffatta dalle tendenze consumistiche della società contemporanea; è insieme più sociale e più raccolta” dichiara l’assessore Nino Daniele.

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