Nel 2017 si celebra a Napoli e a Pompei il centenario del viaggio di Picasso in Italia che l’autore compì insieme a Jean Cocteau per lavorare con i Balletti Russi a Parade, balletto che andò in scena a Parigi a maggio del 1917. Durante il soggiorno nel nostro paese, l’artista fu a Napoli due volte a marzo e aprile del 1917 e a Pompei.
Per l’occasione, la Regione Campania ha deciso nell’ambito delle linee guida della propria programmazione culturale, di sostenere con il proprio contributo è accompagnare il Ministero dei beni e delle attività culturali e De turismo, la Soprintendenza Pompei, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Teatro dell’Opera di Roma, nell’organizzazione della mostra “Picasso e Napoli: Parade” che ha aperto ieri ufficialmente a Capodimonte e Pompei.
“Il nostro obiettivo è proiettare Napoli sul piano internazionale e dare un’offerta culturalmente varia ai tanti che vengono a visitare la nostra regione – ha dichiarato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca – e davvero oggi Napoli è e si conferma una grande capitale europea della cultura”.
Picasso torna a Napoli: dall’8 aprile al 10 luglio, cento anni dopo il viaggio dell’artista in Italia, si apre la doppia mostra ‘Picasso e Napoli: Parade’, a Capodimonte e Pompei, a cura di Sylvain Bellenger e Luigi Gallo.
L’evento è promosso dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, con la Soprintendenza di Pompei, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Teatro dell’Opera di Roma, con il contributo della Regione Campania e attraverso la Fondazione regionale Donnaregina per le arti contemporanee e la società regionale Scabec, con la produzione e l’organizzazione di Electa. Capodimonte ospita nella sala da ballo il sipario Parade, che è a Napoli, per la prima volta. E’ la più grande opera di Picasso, una tela di 17 metri di base per 10 di altezza, conservata al Centre Georges Pompidou di Parigi. Con Parade, il pittore cubista torna alla sua prima ispirazione legata al mondo del circo.
