“Il successo di questa edizione di Più libri più liberi è stato davvero straordinario e rende orgogliosi noi tutti, piccoli editori. Ora vogliamo rendere sempre più incisiva la grande opportunità che AIE offre con questa Fiera ai piccoli e medi editori in termini di visibilità, laboratorio di innovazione e crescita e formazione professionale”. Così Diego Guida, presidente del Gruppo Piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (AIE) nell’incontro conclusivo del programma professionale della Fiera della Piccola e Media Editoria, in programma fino a oggi al Roma Convention Center La Nuvola.
“Qui siamo tutti uguali, a partire dagli allestimenti degli stand. Possiamo migliorare ancora, moltiplicando le iniziative a favore di tutti i piccoli editori – ha detto Guida -. Per la prossima edizione auspichiamo che si possano realizzare incontri professionali insieme ai librai indipendenti per far conoscere loro i nostri cataloghi: il primo esperimento lo stiamo facendo in questi giorni con la Libreria Tematica curata dai Librai romani. Vorremmo provare a realizzare il progetto “Il libraio adotta l’editore”, che potrebbe prevedere nelle prossime fiere la presenza di un libraio negli stand dei piccoli editori, che in questo modo potrebbero partecipare alle fiere senza impegnare il proprio personale nel loro stand”.
“Più libri più liberi ha avuto inoltre un focus particolare sull’internazionalizzazione della piccola editoria all’estero, con scambi non solo business ma anche di editori stranieri presenti al fellowship che hanno portato la loro esperienza all’interno del programma professionale – ha proseguito -. Come già anticipato durante la Fiera, crescono infatti di oltre il 31% i titoli venduti dai piccoli e medi editori all’estero: iniziative come il fellowship riescono a concretizzare qui in Italia uno scambio altrimenti inimmaginabile. Tutto questo vuole essere la strada per rafforzare sempre di più la presenza all’estero e consolidare i risultati sempre più positivi dell’editoria indipendente”.
“Sul fronte italiano – ha concluso il presidente dei Piccoli editori – è auspicabile che si possano sviluppare sempre più iniziative che, come questa di Più libri più liberi, favoriscano la conoscenza della produzione dei piccoli e medi editori nei vari territori. La prossima tappa è certamente a maggio 2018 con Napoli Città libro, che ha già ottenuto gli auspici del Centro per il libro e la lettura”.