Polizia Locale, sicurezza urbana: nuovi strumenti, sinergia con le forze dell’ordine e prevenzione. Il convegno di Pozzuoli.

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Disordini in ambiente urbano, sinergia tra le forze dell’ordine, nuove misure per la sicurezza cittadina e la necessità di una riforma per ripartire le competenze: questi sono i principali temi trattati nel convegno nazionale della polizia locale, tenutosi presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli venerdì 29 aprile, organizzato dal Comando puteolano e da Upli – Unione polizie locali, che ha visto la presenza di 850 operatori del settore, appartenenti a tutti i comandi di Italia.

Si è discusso del bisogno di impiegare la polizia locale come polizia di prossimità, con nuclei addestrati alla sicurezza urbana. Ed ancora si è parlato dell’esigenza di politiche di prevenzione sul disagio giovanile, sull’integrazione, su nuovi strumenti come bodycam e teser, sperimentando l’intelligenza artificiale. Nuovi mezzi in dotazione alla polizia municipale del futuro prossimo. Nuovi strumenti per nuovi fenomeni, come movida violenta e baby gang, ma su cui applicare prevenzione e controllo, argomenti trattati in particolare da Rossana Mongiardo, GIP/GUP di Novara. In futuro si prevede anche uno scambio di informazioni più facile tra i diversi comandi, ognuno dotato della propria rete di videosorveglianza, con dati che saranno a disposizione di ciascuna forza dell’ordine.

Importanti relatori provenienti da forze di polizia locale, magistrati e professori hanno intrattenuto i partecipanti su temi di grande interesse, favorendo uno scambio di competenze sempre più indispensabile nell’organizzazione dei servizi di polizia e nella gestione di tematiche attinenti alla sicurezza urbana che, con le dovute differenze manifestate dai diversi territori, trovano riscontro universale e grande impatto sulla gestione della sicurezza delle città e in definitiva di tutta la cittadinanza.

“Gli aggiornamenti ci fortificano e ci fanno crescere, il tema della sicurezza urbana è fondamentale, sopratutto di questi tempi – con questa dichiarazione la comandante di Pozzuoli, colonnello Silvia Mignone, ha dato il benvenuto agli ospiti del convegno – Le richieste dei cittadini sono sempre più pressanti, e noi dobbiamo essere sempre in grado di restare al loro fianco e dare risposte concrete. Sia questa un’occasione di costruzione vicendevole”.Sono seguiti i saluti di Laura Crapanzano, presidente nazionale UPLI e del generale della brigata aerea, Paolo Tarantino, comandante dell’Accademia Aeronautica. “Il convegno è una rappresentazione figurativa dell’unione delle polizie municipali, indipendentemente dai confini territoriali – ha aggiunto durante il suo intervento il comandante della municipale di Arzano, Biagio Chiariello che vive sotto scorta a causa delle minacce ricevute dalla malavita – La sicurezza urbana si sposa con la formazione, mezzo per capire come operare. Il governo centrale deve però aiutarci con più strumenti per raggiungere livelli più alti per maggiori garanzie al tessuto urbano. La sicurezza urbana tutela la convivenza sociale e spesso ci troviamo ad operare in realtà degradate. Noi abbiamo bisogno di conscere e ad essere presenti, per prevenire innanzitutto e ripristinare la legalità”

Alle sue parole sono seguite quelle di un altro comandante minacciato dalla camorra, Luigi Maiello di Pomigliano D’Arco: “C’è bisogno di conoscere il territorio, analizzare il territorio su cui si interviene e adottare una cultura investigativa, per poi mettere a sistema tutte le notizie acquisite”.

“Oggi più che mai, specialmente dopo l’esperienza del periodo covid e del contributo dato dalle municipali, non possiamo negare come la polizia locale ricopra un ruolo prioritario e ormai unico nell’organizzazione e gestione della sicurezza urbana, nelle grandi aree metropolitane così come nei piccoli centri urbani – ha spiegato in collegamento diretto, Roberto Coen capo redattore esteri SkyTG24, parlando di sicurezza urbana anche fuori dall’Italia – Gli agenti della polizia locali sono quelli di prossimità, quelli più ricercati dai cittadini e nel loro rispetto dobbiamo essere i primi a dare l’esempio con il nostro comportamento, mettendoci in ascolto. La polizia locale è il primo fronte contro la microcriminalità, per garantire sicurezza urbana. All’estero così come in Italia dovrà esserlo con l’impegno di tutti”.

“Grazie a tutte le forze dell’ordine ed in particolare alla Polizia municipale per questi dieci anni di sinergia territoriale – ha affermato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, giunto al termine del suo secondo mandato nella città flegrea – Abbiamo fatto un percorso difficile, con investimenti importanti. Abbiamo fatto un concorso per rinnovare il corpo, con 62 nuove unità. Grazie agli anziani del Comando di questa città e grazie alle nuove leve per quanto fanno quotidianamente: è anche grazie a tutti loro che la città è cambiata. Ricordiamoci sempre che il compito principale della polizia municipale è la prevenzione per ascoltare e supportare i cittadini”. Sono seguiti i saluti del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione.

“È stata una grande manifestazione – ha infine concluso Massimiliano Mancini, direttore responsabile della rivista scientifica Ethica Societas – che conferma il successo di una formula collaudata, applicando per la prima volta il modello del talk show anche ad una discussione tanto delicata come la sicurezza urbana”.

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