Droga e cellulari abilmente nascosti nelle suole di un paio di scarpe sportive appositamente “modificate” e inviate con un pacco a un detenuto di “alta sicurezza” recluso nel carcere napoletano di Secondigliano.
A scoprirle è stata la Polizia Penitenziaria che ha sequestrato 100 grammi di hascisc, divisi di 2 panetti di 50 grammi, e 2 micro cellulari.
“Complimenti all’intelligence della penitenziaria grazie alla quale è possibile contrastare i frequenti tentativi di introduzione di droga e telefonini nelle carceri”, sottolinea Cito Auricchio dell’Uspp che chiede anche strumenti tecnologici specifici “per fronteggiare una piaga sempre più diffusa”.
L’Uspp chiede anche l’introduzione di uno specifico reato che punisca l’introduzione di telefonini così come già contemplato in alcuni Paesi europei. La Penitenziaria – conclude l’Uspp – nonostante il sovraffollamento e le condizioni precarie di lavoro soprattutto a causa della mancanza di personale riesce a garantire i propri compiti istituzionali”.
(ANSA).