Poliziotti aggrediti, il sindacato: “Inguardabile quella scena dello Stato che arretra, violenza e disobbedienza si autoesaltano. Le istituzioni decidano se vincere o no”.

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“E’ inguardabile quella scena dello Stato che a Napoli indietreggia per scelta di fronte alla disobbedienza, alla beffa, alla violenza, all’affermazione della più totale disobbedienza. Quale messaggio è arrivato ai cittadini? I poliziotti aggrediti hanno ricevuto il plauso di molti, a partire dal questore, per la loro lucidità, e noi ci uniamo al coro perché sappiamo bene come certe situazioni possano degenerare e come sia delicato gestire la strada. Ma quell’immagine è l’emblema di una realtà scomoda ma innegabile: a Napoli ampie zone sono terra di nessuno, e i tanti napoletani onesti sono i primi a saperlo e a subirlo in silenzio, quasi con rassegnazione. Un napoletano è il primo che sa dirti dove non andare e cosa non fare, seguendo regole non scritte che non appartengono ad alcuna istituzione, ma che la prepotenza e l’arroganza della sottocultura hanno imposto con il tempo. Prepotenza e arroganza che si autoalimentano ad ogni minimo gesto che simbolicamente ne afferma l’autorità, come dimostra la folle esaltazione di quella manica di delinquentelli quando vedono gli agenti girare sui tacchi, che si osserva nel video che sta facendo il giro del globo. E come dar loro torto? Quale autorità lo Stato dimostra di avere in contesti ad alta densità criminale se non si riesce neppure a far rispettare le regole minime di convivenza ai ragazzini per la strada? A Napoli i ‘mezzi ordinari’ non possono funzionare contro un’illegalità e un’inciviltà che governa le vite di pochi e stritola quelle di molti, frenando ogni decisivo sviluppo economico e sociale di una delle più belle città italiane. Lo Stato deve fare un investimento straordinario su Napoli sul piano della sicurezza in termini di uomini e di mezzi, e con un piano strategico e centinaia di uomini che garantiscano di poter disarticolare le organizzazioni criminali e allo stesso tempo di effettuare un controllo del territorio massiccio e permanente”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo che un gruppo di ragazzi, a Napoli, ha aggredito 5 agenti nel Borgo Sant’Antonio Abate.

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