“L’effetto del video-denuncia trasmesso ieri sera nel corso della puntata di “Striscia la notizia” che ha focalizzato l’attenzione dell’intera Nazione sul presunto comportamento scorretto ed irrispettoso delle vigenti normative del codice della strada di alcuni appartenenti alla Polizia di Stato non può assolutamente ripercuotersi su tutta la categoria” .
Queste le dichiarazioni di Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli che continua : “Rimango fortemente sconcertato ed amareggiato per quanto visto ieri in quel video di Luca Abete, dove si evidenziano gravi violazioni al codice della strada, presumibilmente perpetrate da operatori di polizia i quali, a dire di Abete, sono proprietari e utilizzatori di motoveicoli ed autovetture senza la prevista copertura assicurativa. Di fatto però mi chiedo: se tramite i consueti accertamenti non è stato difficile evidenziare i mezzi sprovvisti di assicurazione e/o in palese violazione (sosta sul marciapiede- divieto di sosta), come hanno fatto a dedurre o accertare che quei mezzi appartengono tutti ai poliziotti? Beh, credo proprio che qualcosa non torni e che debbano essere esperiti altri e più specifici accertamenti volti ad appurare in primis chi siano gli intestatari, solo allora si potrà puntare il dito contro qualcuno. E’ troppo facile colpevolizzare un’intera categoria firmando la condotta di uno ed ascrivendola all’insieme. Detto questo però, voglio precisare che ritengo deplorevole tale comportamento irrispettoso delle norme e che queste condotte devono essere sanzionate a dovere senza eccezione alcuna per nessuna categoria di persone, a maggior ragione laddove tali soggetti vestano una divisa. Quindi, punizione si ma solo dopo aver individuato chi siano i veri responsabili. Mi sento di esprimere parole di conforto e solidarietà a tutti quei colleghi della Polizia di Stato che giornalmente svolgono con onore, dedizione, onestà, dignità e decoro, il loro lavoro di salvaguardia dell’ordine e sicurezza dell’intera collettività, il tutto con sacrificio e sovente a rischio della propria incolumità. Esprimo solidarietà anche al Dirigente del Commissariato San Paolo Pasquale De Lorenzo – prosegue il leader provinciale del Coisp – il quale non può assolutamente avere contezza su tutto in quanto già gravato dagli innumerevoli problemi che l’ufficio da Lui diretto ha, sia sotto l’aspetto dell’ordine pubblico, che del controllo del territorio e della Polizia amministrativa”.