“Bird Calling” segna il ritorno di una delle più longeve formazioni del jazz europeo, la Mario Raja Big Bang.
Nata nel 1988, con l’intento di riunire alcuni fra i più importanti jazzisti italiani della nuova generazione – dell’ensemble hanno fatto parte anche Paolo Fresu, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Enzo Pietropaoli, Danilo Rea, Flavio Boltro e in seguito Stefano Di Battista, Chiara Civello, Gavino Murgia e Gabriele Mirabassi – la Big Bang è una sorta di workshop permanente che per questo “Bird Calling” rappresenta in musica l’ideale incontro tra Charlie Parker e Igor Stravinsky.
Due giganti della musica del XX secolo, legati da ammirazione e stima reciproca, che evocano suggestioni, atmosfere e temi capaci di ispirare la scrittura di Mario Raja.
Registrato al Groovefarm studio di Roma, il cd comprende dieci brani originali, cinque dei quali composti da Raja, oltre a due composizioni di Steve Lacy (“Utah” e “Esteem”) e una sorprendente rilettura di “Pleasure Is All Mine”, brano per sole voci della cantante finlandese Bjork.
Inizialmente influenzata dalle grandi orchestre di jazz americane e da atmosfere stravinskiane, la Big Bang ha trovato negli anni un proprio stile, ben leggibile e non convenzionale.
La scrittura si è fatta più scarna e imprevedibile, cucita sulle personalità dei musicisti, in modo da suonare con la spontaneità e la freschezza di un piccolo gruppo con 11 elementi.
Accanto a Raja (sax tenore, direzione, arrangiamenti) troviamo Alice Ricciardi alla voce, Daniele Tittarelli e Carlo Conti ai sassofoni, Claudio Corvini e Francesco Lento alla tromba , Humberto Amésquita al trombone, Enrico Bracco alla chitarra, Pietro Lussu al pianoforte, Luca Fattorini al contrabbasso e Armando Sciommeri alla batteria.
“Travelogue”, invece, è una sorta di diario di viaggio che racconta il percorso artistico – e non solo – del chitarrista Enzo Amazio e del sassofonista Rocco Di Maiolo.
Due musicisti molto attivi nel campo della ricerca musicale legata alla tradizione partenopea e dell’entroterra che per questo lavoro si allontanano dalle sonorità etniche e mediterranee per sviluppare un sound originale.
Tra omaggi a Michael Brecker e Freddie Hubbard, echi di matrice popolare e temi ben leggibili, il disco presenta sette brani inediti registrati al BluMegaride Studio di Napoli, che vedono la partecipazione di Francesco Nastro e Francesco Marziani al pianoforte, Aldo Vigorito e Corrado Cirillo al contrabbasso e Giuseppe La Pusata alla batteria.
Diplomato al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli e specializzato in chitarra jazz studiando con grandi chitarristi come Mike Stern e Jim Hall, Enzo Amazio vanta collaborazioni con James Senese, Enzo Gragnaniello e il gruppo dei Cimarosa.
Rocco Di Maiolo, invece, è diplomato al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino e ha al suo attivo collaborazioni con Marco Zurzolo, con la Big Band Agro di Matteo Franza, con l’Orchestra di San Pietro a Majella e la partecipazione al fortunato musical di Federico Vacalebre, “Carosone, l’americano di Napoli”.