Per scongiurare il rischio di assembramenti e dunque di contagio da Covid 19 in alcune strade del centro cittadino di Napoli non si potranno più tenere manifestazioni pubbliche, quindi anche anche cortei e sit in.
Lo ha deciso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi ed è stato presieduto dal neo prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
L’area interessata dal provvedimento è quella di via Toledo (tratto compreso tra largo Berlinguer e piazza Trieste e Trento incrocio con via Nardones); via Chiaia; via S. Sebastiano; via Benedetto Croce, piazzetta Nilo e via S. Biagio dei Librai (tratto ricompreso tra piazza del Gesù e via Duomo).
La decisione è stata adottata in considerazione, si legge in una nota della Prefettura, “delle ridotte dimensioni nonché per la presenza di una elevata concentrazione di attività commerciali e di un consistente, abituale transito pedonale di residenti e turisti”. Quindi si tratta di un’area che presenta “una maggiore criticità”. (ANSA).
“Credo – ha aggiunto Manfredi – che una soluzione equilibrata verrà dal prefetto e questo darà le risposte che tutti gli attori si aspettano, valutando caso per caso ma soprattutto cercando di equilibrare quello che è un diritto alla manifestazione con la situazione del momento che è molto complicata. Anche gli ultimi dati del contagio lo evidenziano”.
Tra i temi sul tavolo anche il contrasto dei fenomeni criminali.
“Credo che mai come adesso – ha detto – c’è da un lato un tema di repressione e controllo, di competenza delle forze dell’ordine e della magistratura, dall’altro noi dobbiamo rispondere con un maggiore azione su quello che è lo sviluppo soprattutto nelle periferie, è il modo che come Comune possiamo mettere in campo per contrastare la criminalità. Soprattutto per quanto riguarda i giovani, abbiamo degli episodi che si stanno verificando che sono monitorati dalle forze dell’ordine e su cui ci sono delle indagini. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, sappiamo come Napoli sia una città difficile e per una città difficile ci vuole una politica continua e pluriennale”.
(ANSA).