E’ stata una finale scoppiettante, come lo sono gli incontri del Premio Letterario NapoliTime, ma con in più la concomitanza di spunti artistici proposti dai ragazzi ed amalgamati insieme dalla ormai quadriennale esperienza dell’ingegner Pasquale Vespa, presidente dell’Associazione Onlus Ecomuseo del Mare e della Pesca dei Campi Flegrei nonchè direttore della nostra testata giornalistica NapoliTime
Napoli – Si è conclusa ieri, venerdì 5 maggio, presso l’Auditorium delle Regione Campania, al centro direzionale di Napoli, la IV edizione del Premio Letterario NapoliTime partocinato dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania. All’evento di premiazione hanno partecipato Lucia Fortiniassessore all’Istruzione e alle Politiche sociali della Regione Campania, i dirigenti scolastici le professoresse Elena Manto dell’ IC Massimo Troisi, Mariarosaria Scalella dell’ IC 53 Gigante-Neghelli, Rosa Baffa dell’Istituto Superiore Vittorio Emanuele II e Maria Minopoli dell’IC 78° Cariteo-Italico.
La kermesse culturale, che il direttore Vespa ama definire “il nostro particolarissimo invito alla lettura dei giovani studenti” di Napoli e provincia, chiude in bellezza un percorso lungo quasi come un anno scolastico, con una numerosa e vivace partecipazione di ragazze e ragazze di 9 Istituti scolastici partenopei. Premiate le migliori critiche letterarie prodotte dagli studenti in gara e lo scrittore dell’anno decretato dal voto segreto, con tanto di scheda elettorale deposta nelle urne di NapoliTime.
140 ragazzi hanno composto la giuria di critici che hanno letto, recensito e votato lo scrittore vincitore della IV edizione del Premio Letterario NapoliTime, 9 scrittori per 8 libri in concorso e una platea di lettori di circa 400 ragazzi. Dei 140 giovani critici letterari sono stati premiati 15 finalisti e 3 di loro sono saliti sul podio. Sono questi i numeri di un Premio che appassiona. E non è il nostro punto di vista. A rendere ancora più coinvolgente la giornata di premiazione è stato il contributo musicale dei violini, delle chitarre e dei mandolini magistralmente suonati dalla band Le Corde del Liceo Musicale Margherita di Savoia, diretta dal Maestro Elena Gravina.
Ci piace pubblicare le impressioni a caldo che una studentessa finalista ha espresso a ringraziamento della sua partecipazione all’evento. Valgono più di mille commenti di noi organizzatori.
Ecco cosa scrive Eleonora Lauro, studentessa finalista del Premio, al secondo anno del Liceo Labriola:
“So bene che andava inviato al mio – eccezionale – (le occasioni per ricordarlo non sono mai troppe) tutor, ma quando delle opinioni personali vengono ufficializzate, rischiano di diventare un po’ false o costruite; per cui, spero non le dispiaccia (rivolgendosi al direttore Pasquale Vespa, ndr), ho deciso di scriverle in maniera informale, semplice e ‘naturale’.
Prima di fare qualsiasi considerazione, ammetto di aver intrapreso questo percorso con non pochi dubbi o riserve: quasi convinta -da un mio approccio superficiale- di essere in procinto di partecipare ad un progetto asettico, e che di emozionale mi avrebbe lasciato ben poco, mi sono trovata, sin dagli esordi di questa avventura, a dovermi ricredere”.
“Ho avuto modo di assistere e partecipare – scrive Eleonora – a emozionanti e coinvolgenti confronti tra scrittori, lettori e critici, da cui sono nate idee e spunti di riflessione; c’è stata occasione di approfondire in maniera minuziosa argomenti curricolari anche al di fuori delle lezioni, e di trattare temi di attualità confrontandoci con colleghi di diverse scuole ed età”.
“Ho conosciuto persone che nutrono i miei stessi interessi e, soprattutto, mi sono cimentata nella lettura di testi che avrei individuato difficilmente senza la vostra guida. Concludo arrogandomi il diritto di affermare, anche in maniera un po’ pretenziosa, che questo non può e non deve essere l’ultimo anno del Premio: io e i miei compagni, anche quelli che non hanno partecipato, siamo stati stimolati, incuriositi e intrigati da questo progetto: le iniziative in grado di motivarci, attualmente, non sono molte; ed è per questo che manifesto, a nome anche di molti dei miei colleghi, la sincera necessità che questo Premio continui a esistere, a crescere, a stimolare la critica e la attenta e formativa lettura.”
Queste parole e i tanti attestati di stima sono per noi di NapoliTime la benzina che alimenta il motore della passione che ci spinge a continuare. Le consideriamo il nostro preziosissimo Premio. È questo che ci ripaga da una intensa fatica organizzativa.
Il resto è cronaca di una festa del libro e della cultura. Vince la IV edizione del Premio Letterario NapoliTime Giuseppe Sorrentino con l’opera in concorso “Parresia” edizione Montedit. Lo scrittore è stato il più votato dai ragazzi.
Per i giovani critici letterari, ad aggiudicarsi il primo posto è stato Antonio Di Meo dell’IC 53 Gigante-Neghelli, con la recensione del libro di Massimo Cannizzaro, Prossima fermata Dante – Inferno 2.0, Graus editore; secondo classificato Alessia Di Domenico dell’Istituto Superiore Vittorio Emanuele IIche che ha recensito Il Duca di ferro di Monica Serra, Astro edizioni; terzo classificato Francesco Formicola del Liceo Labriola che ha proposto la critica letteraria di Io so ed ho le prove, di Vincenzo Imperatore, Chiarelettere Editore.
Ex aequo per gli altri scrittori in gara, Renato Serpieri, con Sopra le ombre, Graus Editore; Massimo Cannizzaro, con Prossima fermata Dante. Inferno 2.0, Graus Editore; Luciano Scateni, con Su e giù con la morte, Alessandro Polidoro Editore; Corrado Castiglione e Sergio Russo, con Oliver ed altri migranti, goWare Edizioni; Monica Serra, con Il Duca di ferro, Astro Edizioni; Stefania Serio, con Dio fa’ che dorma, CSA Editrice; Vincenzo Imperatore, con Io so e ho le prove, Chiarelettere Editore.