Presentata la XII edizione di Malazè, la kermesse di storia romana ed enogastronomia dal 2 al 19 settembre.

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Ospitati, in uno dei posti più storici e significativi dell’incantevole scenario dei Campi Flegrei, ed in particolare dall’”Azienda agricola Piscina Mirabile”, la stampa campana e di oltre confini, ha avuto modo di conoscere, attraverso una conferenza dal titolo “Nun vac è Press Tour – Alla scoperta dell’antica Miseno”, a lei dedicata da Rosario Mattera  ideatore e realizzatore per il 12esimo anno della manifestazione “Malazè”, il programma di questa edizione 2017 che si svolgerà dal 2 al 19 settembre. Un Press Tour, dedicato a Bacoli e alla storia Romana.

In modo particolare gli intervenuti hanno avuto modo di conoscere, guidati da due bravissime ed esaustive ad ogni domanda posta dai giornalisti, i segreti del lago Miseno, sede della Classis Misenensis, la potente flotta tirrenica dell’Impero Romano, attraverso la vista alla Piscina Mirabiles e poi con una passeggiata in barche sul lago gli altri cenni culturali necessari ad eventualmente completare le varie culture d’ognuno. Un viaggio attraverso un excursus di storia, cultura e bellezze del territorio, che come ogni incontro conviviale si è concluso con l’assaporare la cucina, le specialità e i vini doc, altro vanto di queste terre.

I palati di esperti anche di enogastronomia, sono stati appagati dall’ospitalità dell’Antica trattoria “Da Fefè” dove è stato possibile gustare i piatti elaborati, sia dalla cucina del ristorante ospitante l’evento, che da quelli dei ristoranti dell’”Azienda agricola Km.0 Flegreo – Agriturismo Don Salvatore”, della nuova hostaria flegrea “La fescina”, e dell’“L’osteria tra i due laghi – AbrAxas”, tutti accompagnati da vini Falanghina e Piedirosso, offerti dal Consorzio Vini dei Campi Flegrei, Ischia e Capri. Dulcis in fundo le prelibatezze dolciarie di “Officina bufala” che Francesco D’Alena, ha voluto far gustare ai particolari, attenti ed esperti ospiti, sia con dolci e semifreddi di fine pasto che al mattino come colazione prima dell’inizio conferenza il tutto, accompagnato allo stesso modo dal caffè di Chiara Turturiello “Delizia Torrefazione”, tostato ancora con la legna e servito dalla classica caffettiera napoletana per intenderci quella “macchinetta d’alluminio” di Eduardo De Filippo. Le novità di questa edizione di Malazè, appena annunciate da Mattera, sono l’aver voluto insieme ai componenti del sodalizio del quale è il regista, raccogliere le associazioni del territorio che da anni fanno visite guidate, o come suol dirsi turismo esperenziale, che è l’unico ad avere un gran talento di crescita fino a 2020 e che è quello al quale occorre ambire, concedendo agli operatori Monte di Procida, Procida, Bacoli e Pozzuoli che sin qui hanno partecipato al progetto, ed affidando loro per farne buon uso, direttamente il brand Malazè acquisito con la speranza che possa essere un modo per far nascere fra loro una cooperazione per creare e mettere a sistema quello sin qui fatto da Malazè. Nasce così il gruppo “Malazè experience” rappresentato da Monica Carannante, che ha illustrato agli ospiti della stampa queste novità de 2017. Altra novità dell’anno è il creare con Fabio Borghese,  “Malazè Onlus”, mettendo dentro tutte le esperienze fatte con Claudio Bocci direttore di Federculture, Fabio Renzi direttore generale di Fondazione Symbola, Carlo Infante di Urban Experience, il prof. Salvatore Cozzolino presidente dell’ADI Campania, che hanno portato questi territori della Campania, attualmente, ad avere due candidature al premio Compasso d’Oro dedicato al design, ma non solo, con Fresch un prodotto dell’innovazione avvenuta sul territorio flegreo e Malazè come sistema eventi. Prima dell’illustrazione e descrizione dell’intero programma di Malazè 2017, un work in progress fatto da Mattera, che ha ricordato anche quei momenti che Malazè ha sempre avuto per la solidarietà negli anni, e che quest’anno si svolgerà il giorno 4 settembre con un evento di beneficenza che vede protagonista anche la “Nuova Compagnia di Canto Popolare” con Carlo Faiella, e l’incasso verrà devoluto alla “Bottega dei Semplici Pensieri”, è intervenuto l’enologo Gerardo Vernazzano Presidente del Consorzio di Tutela Campi Flegrei, Ischia e Capri. Vernazzano, che è partner importante della manifestazione, ha descritto le tre programmate giornate per i vitigni a piede franco ed ha anche annunciato che a differenza dello scorso anno che si è avuta la degustazione di nostri vini all’interno della Solfatara che è il Vulcano attivo dei Campi Flegrei, quest’anno si avrà anche con i consorzi dei territori vulcanici d’Italia come quello del Soave, della Tuscia, dell’Etna un incontro su questi vini di altri territori vulcanici nazionali denominato “Sulfur & Vine” appunto dallo zolfo vulcanico ed il vino. L’iniziativa prevede inoltre con Malazè un Focus sui vini bianchi del 2016 e sei mesi dopo (febbraio o Marzo) un focus sui millesimi 2016 dei rossi, cosa che diverrà, con gli stessi periodi di tempo, un incontro annuale. Malazè è un progetto completamente autofinanziato che vede la partecipazione di 70 soggetti con 70 micro eventi all’interno di un territorio che parte da Napoli per giungere all’isola di Procida.

Ad esprimere grandi apprezzamenti a Mattera, c’era anche la giornalista Brunella Cimadomo che con la sua BC Comunication è fortemente impegnata e riesce in modo molto positivo a comunicare e trasmettere i valori e l’importanza della nostra terra e di quello che potrebbe e può offrire. Quest’anno per la prima volta un comune, quello di Monte di Procida partecipa direttamente alla kermesse con l’evento “Sapore ricco di Sapore – 110 anni di Gusto” ed una serie di associazioni e prodotti della terra e del mare che la bontà dei Campi Flegrei può offrire. Nuovo anche l’evento dedicato alla pizza con “Fuoco, Farina e mare” con le pizzerie “La Dea bendata”, “Il Colmo del Pizzaiolo” e “Ammaccàmm”. Un evento, il Malazè, che Mattera definisce il più diffuso d’Italia, ed afferma: “ora si parla tanto di turismo enogastronomico, ma occorre anzitutto far capire che la buona gastronomia non piò prescindere da una valutazione ambientale e quindi avere rispetto dei luoghi dove si va a mangiare, magari capire che quel prodotto è arrivato dal territorio, che quel territorio è ricco di monumenti, e perché no magari scoprire che quel bicchiere di vino che stai bevendo nei Campi Flegrei è un vino preziosissimo e raro perché ancora coltivato a piede franco, oppure perché scopri che quei vitigni per la maggior parte insistono sui siti archeologici e di fatti stai bevendo un vino archeologico”.

Non resta che augurare a Rosario Mattera di raccogliere sempre più risultati positivi attraverso la sua passione ed amore per la sua terra, che riesce a trasmettere e trasfondere in tante altre persone, per un successo del territorio tutto e di conseguenza della nazione intera. Un impegno che mantiene e deve, con la determinazione che a lui non manca, portare avanti per non incorrere nell’incuria e nella mancanza delle istituzioni, anche al fine di non fare accadere casi come quello da lui partecipato che ha ridotto nella più completa fatiscenza la “Grotta della Sibilla”, all’interno del lago d’Averno, che è chiusa da più di un anno e mezzo perché Carlo Santillo custode storico e teatrante di quella grotta, non sta bene in salute e di conseguenza, facendo mancare il suo spontaneo lavoro passionale di custodia, un posto così bello e storico è caduto tanto in basso.

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