Mandato di arresto per Cozzolino.
La Guardia di Finanza di Napoli, su delega della procura federale belga, ha ricevuto il mandato di notificare all’europarlamentare Andrea Cozzolino un mandato di arresto europeo in quanto sospettato di essere coinvolto nel cosiddetto Qatargate.
I finanzieri si sono recati presso l’abitazione napoletana di Cozzolino, ma l’europarlamentare non è stato trovato in casa. La polizia federale belga ha perquisito anche la residenza di Cozzolino nel quartiere di Ixelles, a Bruxelles. L’eurodeputato italiano era assente.
E’ ricoverato in una clinica, per problemi di salute, l’europarlamentare Andrea Cozzolino, destinatario di un mandato d’arresto europeo da parte della procura federale belga nell’ambito del cosiddetto Qatargate. Lo conferma all’ANSA l’avvocato Dezio Ferraro, uno dei difensori dell’europarlamentare.
L’eurodeputato Marc Tarabella si trova sotto interrogatorio in stato di fermo. Gli investigatori belgi questa mattina all’alba, nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate – secondo quanto reso noto dalla procura federale – hanno effettuato “diverse perquisizioni” concentrandosi sulla cassaforte di una banca situata a Liegi appartenente all’eurodeputato Marc Tarabella e su alcuni uffici del municipio di Anthisnes, del quale il politico belga è borgomastro. Tarabella è stato prelevato dalla sua abitazione ad Anthisnes e portato a Bruxelles per essere interrogato. E’ stato poi “temporaneamente privato della libertà” su ordine del giudice istruttore Michel Claise, che nel pomeriggio deciderà se convalidare l’arresto.
La reazione: ‘Vi aspettavo’. “Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato”: così l’eurodeputato Marc Tarabella, secondo fonti del suo entourage, ha accolto gli agenti di polizia questa mattina presso la sua abitazione di Anthisnes, in provincia di Liegi.
Torna libera, con solo il divieto di espatrio, Monica Rossana Bellini, la commercialista della famiglia dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, arrestata nel Milanese il 17 gennaio su mandato d’arresto europeo dei magistrati belgi che indagano sul Qatargate. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano accogliendo l’istanza della difesa di revoca degli arresti domiciliari. Intanto, ieri i giudici hanno deciso il rinvio dell’udienza, per decidere sulla consegna o meno al Belgio, al 9 marzo, perché non sono arrivati atti che chiariscano le finalità della consegna stessa. (ANSA)