Napoli oggi celebra il 76esimo anniversario delle Quattro Giornate, rivolta di popolo che liberò la città dall’oppressione nazifascista. In occasione delle celebrazioni, il sindaco, Luigi de Magistris, ha deposto una corona in Piazza Carità presso la stele dedicata a Salvo D’Acquisto.
“La libertà – ha detto l’ex pm – non è un sogno ma una conquista che non ci sarà per sempre se non viene alimentata dalla voglia di attuare la Costituzione e di lottare per i diritti, per la giustizia sociale e per l’uguaglianza tra i popoli. Questa città – ha aggiunto – ha nel suo Dna i valori costituzionali e forse l’origine dell’Europa con i valori più giusti è partita proprio da Napoli con la rivolta di donne, giovani e bambini che scelsero di stare dalla parte della libertà”.
Alla cerimonia hanno partecipato autorità cittadine e militari e la Fanfara dei carabinieri che ha intonato le note de ‘Il Piave’ e l’inno nazionale.
In occasione delle celebrazioni delle Quattro Giornate di Napoli e della intitolazione dell’area antistante l’ingresso dell’Accademia di Belle Arti al regista Nanni Loy, l’Accademia – in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune – rende omaggio al suo lavoro con l’approfondimento e la visione di alcuni dei suoi più importanti prodotti cinematografici, in programma lunedì 30 settembre.
L’evento si propone di essere “una videoguida, realizzata dalla Scuola di Cinema dell’Accademia, che narri attraverso le sue pellicole, uno stralcio della storia cittadina in un periodo storico che ha per sempre segnato la cultura napoletana e italiana insieme, un progetto ispirato proprio dalla presenza dello scalone monumentale dell’Accademia nella scena della fucilazione del marinaio riprodotta nella pellicola ‘Le Quattro giornate di Napoli'”. Parteciperanno il presidente dell’Accademia, Giulio Baffi, Guido D’Agostino e di Stefano Incerti; sarà allestita anche un’esposizione a cura di Mario Rovinello.