Che differenza c’è tra il noir e il giallo? E ancora tra il romanzo e il racconto? Quale patto l’autore stringe con il lettore, al quale offre piste false e rari indizi? Ci sono diversi livelli di coinvolgimento del lettore? Il criminale ha diritto in sede narrativa a un suo punto di vista? La giustizia si identifica sempre con la legge? I personaggi possono rivendicare una loro autonomia rispetto all’autore e alla trama?
Per rispondere a queste e ad altre domande, F2 Cultura, il progetto culturale dell’Università Federico II per la cittadinanza e per le scuole, promuove ‘Raccontare il lato oscuro dell’anima camminando in città’ seminario sulla scrittura di noir e gialli con Maurizio de Giovanni.
Il primo incontro ‘Romanzo e racconto’ si terrà lunedì, 9 novembre 2015, alle 14, nell’aula magna Oratorio dei Nobili del Liceo statale Genovesi, di piazza del Gesù, a Napoli. I lavori saranno aperti dai saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università di Napoli Federico II, e di Arturo De Vivo, Prorettore dell’Ateneo federiciano. Il seminario è curato da Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master in Drammaturgia e Cinematografia. Critica, scritture per la scena e storia.
Protagonista degli incontri è Maurizio de Giovanni, autore di successo di ben due cicli narrativi, il Commissario Ricciardi e i bastardi di Pizzofalcone, l’uno ambientato nella Napoli del primo Novecento, il cui sceneggiato televisivo sarà trasmesso dalla Rai, e l’altro nella Napoli del secondo Novecento. Lo scrittore insegnerà ai lettori e aspiranti autori i segreti del noir e del giallo, come si crea il gioco delle piste false e di quelle nascoste di fronte ai delitti messi in scena, in che modo si delineano e si intrecciano le storie parallele e individuali degli ipotetici assassini e di chi indaga, quali carte mettere sul tavolo della scrittura in attesa del colpo di coda della carta vincente.
In particolare Maurizio de Giovanni dimostrerà come esplorare e raccontare il labirinto dell’anima che si riflette nel groviglio della città, trasformando una storia napoletana in una grande storia, il teatro di Napoli in teatro del mondo, e dando voce al dolore e alla gioia, alla speranza e alla disperazione, al naufragio e alla ripresa del viaggio, alla guerra e alla pace, alla morte e alla risurrezione di ciascun uomo.