Racket su squadra di calcio, arresti dei Carabinieri a Torre Annunziata

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Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta, operante nel comune di Torre Annunziata e zone limitrofe.

In particolare, gli indagati:
– avrebbero costretto la dirigenza di una squadra di calcio (il Savoia, ndr) a consegnare una somma di denaro di circa tremila euro per consentire loro di proseguire nell’attività sportiva;

– avrebbero concesso prestiti usurari ad un imprenditore nel settore ittico, che sarebbe poi stato pesantemente minacciato per costringerlo alla restituzione del denaro.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

«L’attuale vicenda emersa da notizie di stampa non riguarda l’attuale società, che non ha mai ricevuto alcuna richiesta estorsiva», ribadisce in un comunicato stampa la società calcistica Savoia 1908 Fc, sottolineando che grazie all’intervento della dirigenza legata alla famiglia reale che dal dicembre 2022 controlla il club calcistico tramite la Casa Reale Holding spa, presieduta da Emanuele Filiberto di Savoia, «abbiamo salvato il Savoia e il nome di Torre Annunziata dalla camorra, come ribadito anche da Emanuele Filiberto in un recente comunicato».

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