Resto al Sud, finanziamenti agevolati anche alle nuove imprese agricole.

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da CampaniaEuropa.it

Nell’ambito delle misure di sostegno alla creazione e sviluppo di imprese del Mezzogiorno, il decreto legge 20 giugno 2017 n. 91, col quale è stato lanciato il programma di aiuti Resto al Sud, estende le agevolazioni anche alle iniziative promosse da giovani imprenditori del settore agricolo nelle Regioni del Mezzogiorno.

L’art. 2 del decreto legge n. 91 infatti permette di finanziare i progetti d’investimento di giovani imprenditori agricoli del Mezzogiorno optando – in via alternativa – per l’accesso ai prestiti agevolati già previsti dal Decreto Legislativo n. 185/2000, oppure per l’erogazione di contributi a fondo perduto accompagnati da finanziamenti a tasso agevolato a copertura integrale dell’investimento da realizzare.

Le risorse attualmente destinate all’attuazione dell’intervento ammontano a complessivi € 50.000.000 fino al 2020, rivenienti dal plafond del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014 – 2020.

L’estensione della misura Resto al Sud supporterà nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, le imprese agricole di nuova costituzione, i cui titolari siano giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e 40 anni, consentendo alternativamente di:

  1. subentrare nella conduzione di un’intera azienda agricola costituita da almeno 2 anni;
  2. realizzare progetti di progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, purché l’impresa interessata risulti attiva da almeno due anni.

I progetti d’investimento da realizzarsi nel Mezzogiorno potranno essere finanziati mediante due strumenti alternativi tra di loro:

  1. finanziamento a tasso agevolato, ad integrale copertura delle spese ammissibili;
  2. contributo a fondo perduto pari al 35% delle spese ammissibili accompagnato da un finanziamento agevolato a copertura del 65% delle spese ammissibili.

Diversamente dagli aiuti inseriti nel programma Resto al Sud rivolto alle nuove imprese dei settori dell’artigianato ed industria, per la cui operatività sarà necessario attendere la conversione del decreto legge n. 91 e l’adozione di un apposito decreto attuativo, l’estensione del programma al settore agricolo risulta già operativa non essendo stato previsto alcun differimento per l’entrata in vigore della disposizione che la disciplina.

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