Ridare le luce alle nostre statue, #nograyday.

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“Terribile è la mia vita e il mio destino, per colpa della mia bellezza. Oh potessi imbruttire di colpo, come una statua da cui vengano cancellati i colori, e una parvenza brutta invece della bella assumere!”
Elena di Euripide.

 

Ridare importanza alle statue, riconsegnare loro la centralità delle piazze. Così daremo importanza alla nostra storia, la centralità alla nostra identità.

Attualmente le statue nelle nostre città non sono osservate, sono invisibili alle persone. Sono monumenti alla dimenticanza più che alla storia.

“Abbiamo provato a chiedere in alcune città dove sono alcune statue importanti  e pochi hanno saputo rispondere. Molti non sanno neanche che esistono queste statue” spiega Romano Baratta, light artist e lighting designer.

Le statue dedicate ai nostri eroi e ai nostri illustri connazionali sono abbandonate. Non sono presenti nella nostra quotidianità urbana. Le statue classiche non erano delle inebetite presenze senza anima, ma erano piene di vita. Erano colorate. Si manifestavano forti nel paesaggio urbano. Erano parte viva della città.

Con la luce è possibile farlo senza essere invasivi e deturpare i monumenti. Con una illuminazione mirata, elegante e ragionata si permette a questi monumenti di acquisire forza espressiva nel caotico clima urbano. Questi personaggi possono trasmettere attraverso la luce il loro messaggio storico.

È il momento di ridare vita alla nostra storia e di ricordarci chi siamo, per non perderci.

 

 

#NOGRAYNESS #STATUESLIGHT

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