Ridotto alla fame dal fratello, storia di miseria a Maddaloni.

Dalle prime ore del mattino nel quartiere Ponticelli di Napoli è in corso una vasta operazione anticamorra dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato: militari e poliziotti stanno dando esecuzione a un'ordinanza restrittiva, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 66 persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi, 28 novembre 2022. Si tratta di indagati ritenuti a vario titolo legati al cartello camorristico denominato 'De Luca - Bossa - Casella - Minichini - Rinaldi - Reale', famiglie malavitose che fanno affari illeciti nella zona orientale del capoluogo partenopeo. ANSA/ US/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ (NPK)
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Viveva in una cantinola di pochi metri quadrati su un divano sporco, in mezzo a rifiuti di ogni tipo, confinato lì e ridotto alla fame dal fratello, che probabilmente si appropriava anche del suo reddito di cittadinanza.

Una storia di degrado e abbandono avvenuta a Maddaloni, nel Casertano, su cui stanno effettuando accertamenti i carabinieri della locale Compagnia.

La vittima è un 65enne con problemi psichici, che viveva al pian terreno di uno stabile in cui risiedeva anche il parente più prossimo, il fratello, che approfittava – è emerso – dei suoi guai.

Dopo l’intervento dei carabinieri, il 65enne è stato affidato ai servizi sociali, condotto in una struttura di accoglienza e curato, mentre il fratello sarà probabilmente denunciato per maltrattamenti in famiglia e altri reati. Non sono tuttavia emersi gli estremi della riduzione in schiavitù e del sequestro di persona, visto che il 65enne – hanno accertato i carabinieri – era libero di muoversi seppur non in grado di badare a sé stesso e completamente abbandonato.

Dalle prime indagini è emerso che il fratello lo nutriva in modo molto scarso, ma lo accompagnava puntualmente a riscuotere il reddito di cittadinanza e poi probabilmente se ne appropriava.

Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

“Una vicenda che ci lascia interdetti – ha commentato Borrelli – chi ha ridotto quell’uomo così dovrà pagare, mentre gli assistenti sociali dovranno provvedere a garantirgli condizioni di vita dignitose”. (ANSA).

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