Era diventato un altarino per una vittima del clan l’antica l’edicola votiva che nel Rione Forcella a Napoli era dedicata al culto della Madonna dell’Arco, dalla quale sono state rimosse foto e dediche per Raffaele Ivone, un giovane ucciso in un raid di camorra nel 2008.
L’intervento di recupero della cappella, risalente al 1009, e’ stato effettuato da agenti di polizia, carabinieri e polizia municipale da giorni impegnati da giorni, con gli operatori della Napoli Servizi, al ripristino ed alla rimozione di murales ed altarini dedicate a persone coinvolte o vittime di fatti criminosi.
” Il programma di interventi programmati a seguito degli agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica – si legge in una nota della Prefettura – proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via”.
Oggi, oltre all’intervento a Forcella, e’ stata rimossa anche una targa di marmo che nel quartiere Posillipo era dedicata a Giuseppe Grieco, pregiudicato ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine. (ANSA).