Non è un caso che la Libreria del Cinema e del Teatro, unica nel suo genere, sia nata proprio a Napoli. Il capoluogo partenopeo è, infatti, ad oggi la città con più teatri d’Italia, con il teatro lirico più antico d’Europa e con il maggior numero di set cinematografici e televisivi in funzione.
La Libreria, inaugurata nel 2017 alla presenza del Sindaco di Napoli, con la direzione artistica dell’attore e regista partenopeo Giulio Adinolfi, è un ente culturale permanente nato con un obiettivo importante: stimolare il dialogo culturale con la città mettendo a disposizione l’enorme patrimonio di libri, copioni, sceneggiature e antichi cimeli frutto dell’appassionata opera di ricerca fatta dall’attore Enzo Cannavale in oltre 50 anni di carriera.
La collezione è stata catalogata e offerta alla città per volontà dei figli dell’attore, Andrea e Alessandro, produttori cinematografici, che hanno fortemente voluto la nascita della Libreria aprendola anche ai cimeli offerti dai protagonisti del teatro e del cinema italiani. Così ha fatto, ad esempio, il regista Edoardo De Angelis donando alla libreria la sceneggiatura originale del film “Indivisibili” (scritta con Nicola Guaglianone e Barbara Petronio) che si è aggiudicata lo scorso anno il David di Donatello.
“La Libreria del Cinema e del Teatro – spiega Adinolfi – allestita nei suggestivi locali della centralissima via del Parco Margherita, contiene preziosi volumi, introvabili sceneggiature, antichi copioni, testi, spartiti, riviste e operette, giornali che documentano oltre due secoli di storia dello spettacolo. Gli scaffali che li contengono sono in vetro e sono illuminati. Questa scelta non è casuale, ma risponde ad una esigenza precisa: tutto quanto contenuto in quei trasparenti e luminosi scaffali vogliamo che viva, che sia conosciuto, che venga letto”.
Tra le opere consultabili le sceneggiature originali di: “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, che ha vinto l’Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe, il Bafta (1990) e il premio speciale della giuria a Cannes; “Le notti di Cabiria” di F. Fellini; “Le vie del Signore sono finite” di Massimo Troisi; “Pacco, doppio pacco e contropaccotto“, ultima opera di Nanni Loy; “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo; la saga di “Piedone l’africano” con Bud Spencer, “Camorra” di Pasquale Squitieri, “Amici miei atto III”; gli script della commedia sexy anni ’70, fino ai più recenti titoli, come “Là-bas” di Guido Lombardi, miglior opera prima al Festival di Venezia nel 2011. E ancora, andando più indietro nel tempo: il “Teatro comico napoletano” (in due tomi, edizioni 1849 e 1850, pre-Unità d’Italia); testi di Petrolini e Bracco; i volumi dedicati ad Antonio Petito e Raffaele Viviani; manuali, annuari e vademecum inclusi quelli di Stanislavskij e Artaud; poi il teatro filodrammatico, le “Memorie” di Maldacea; i saggi di Benedetto Croce, le commedie di Luigi Pirandello, Carlo Goldoni e dei fratelli De Filippo.
LIBRERIA DEL CINEMA E DEL TEATRO
via del Parco Margherita 35
80132 Napoli
Tel. 081 551 0497