Risolto il caso del duplice omicidio della sala scommesse di Miano, matrice faida interna al clain.

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Impiegarono solo sette secondi per uccidere due persone. Colpi a raffica all’interno di una sala scommesse di Miano, in provincia di Napoli, davanti ad altri clienti, per punire chi all’interno del clan Lo Russo si poneva contro il boss.

Un omicidio, quello di Salvatore Scognamiglio e Salvatore Paolillo, ‘fissato’ nelle immagini del sistema di videosorveglianza, che dopo sei anni ha fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguite dalla Polizia di Stato, per Vincenzo Bonavolta e Luciano Pompeo, fratello del boss Luigi Pompeo, entrambi già detenuti.

Secondo le indagini coordinate dal Dda della Procura di Napoli, il duplice omicidio, il 5 agosto 2011, maturò all’interno del clan lo Russo, di cui le vittime facevano parte, a causa di dissidi interni legati alla scelta di Salvatore Lo Russo, padre del boss Antonio, di collaborare con la giustizia. (ANSA)

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