Ritrovata statua di San Ciro rubata al Vomero

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I carabinieri del Nucleo Operativo Vomero e della stazione Vomero Arenella hanno denunciato un 54enne di Soccavo per il furto di una statua raffigurante San Ciro che era custodita in un’edicola votiva in Via Stanzione a Napoli.

Il furto era avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 ottobre scorsi. Raccolta la denuncia, i militari hanno analizzato le immagini di videosorveglianza registrate in zona e quelle catturate dai lettori di targa installati lungo le strade percorse.

Individuato il suo luogo di residenza, i carabinieri hanno raggiunto e bloccato il ladro.

Restituita dal 54enne la statuetta, sarà riposizionata al suo posto.

“Un grazie sentito ai carabinieri che, in tempi rapidi, con l’ausilio delle telecamere, sono riusciti a individuare e ad arrestare la persona che aveva sottratto la statuetta di San Ciro, protettore degli ammalati ma anche patrono dei medici, dalla teca che la custodiva nell’edicola devozionale di via Massimo Stanzione, posta al Vomero, quartiere collinare partenopeo, nei pressi dell’incrocio con via Enrico Alvino. Adesso aspettiamo che la statuetta del santo venga riposizionata nella teca, cosa che auspichiamo avvenga al più presto, per festeggiare l’evento “.

A dare la buona notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che, nei giorni scorsi, allertato da alcuni residenti, aveva denunciato il grave episodio, finto poi alla ribalta delle cronache nazionali.

“Una vicenda – sottolinea Capodanno – che ha sollevato la giusta indignazione di tantissimi residenti, particolarmente legati affettivamente all’edicola in questione, e che rivolgevano le loro preghiere al santo fin dal lontano 1949, quando l’edicola fu fondata dall’associazione Cattolica, come recita l’incisione sulla lapide marmorea posta nella stessa edicola. Stamani il vetro della teca era già aperto in attesa che la statuetta di San Ciro torni al suo posto “.

“Le edicole devozionali – puntualizza nell’occasione Capodanno – sono una caratteristica del Vomero. Un’altra, molto bella, si trova a pochi passi da quella dove è avvenuto il furto, in via Cifariello, coeva alla precedente, in quanto realizzata nel 1946, dedicata alla madonna di Pompei, sulla facciata di una delle più antiche chiese del Vomero, dedicata a San Gennaro: la chiesa di San Gennariello, conosciuta anche come Piccola Pompei “.

“Molte di queste edicole furono realizzate al Vomero tra la fine dell’ottocento e gli anni settanta del secolo scorso – aggiunge Capodanno . Una parte di questo importante patrimonio culturale purtroppo è andata distrutta nello scempio edilizio che ha caratterizzato il Vomero, negli ultimi settant’anni, con l’abbattimento di numerosi fabbricati sulle cui facciate erano poste le edicole devozionali. Per fortuna se ne sono salvate diverse che andrebbero censite e salvaguardate, attraverso le necessarie opere manutentive, ma anche dotandole di telecamere per la video sorveglianza per evitare episodi di vandalismo e furti come quello che ha riguardato l’edicola di via Stanzione “.

Capodanno auspica al riguardo che gli uffici competenti, partendo dal Ministero per la Cultura fino al Comune di Napoli, passando per la Regione Campania mettano in campo, in tempi rapidi, interventi,, anche a carattere legislativo, tesi per salvaguardare il ricco patrimonio storico e culturale di edicole devozionali presenti a Napoli e segnatamente nel quartiere Vomero.

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