Roberto Saviano e Salvatore Esposito incontrano i lettori al Centro Commerciale Campania mercoledì 21.

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Roberto Saviano e Salvatore Esposito
incontrano i lettori

Mercoledì 21 dicembre ore 18.30

Centro Commerciale Campania
Mondadori Megastore
Marcianise, Località Aurno 87

interviene
Conchita Sannino

Roberto Saviano, La paranza dei bambini,  Feltrinelli Editore
I Narratori | pp 352 | €18.50 in libreria dal 10 novembre

Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone –, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere.

La paranza dei bambini narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino.

Roberto Saviano entra implacabile nella realtà che ha sempre indagato e ci immerge nell’autenticità di storie immaginate con uno straordinario romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo.

 

Salvatore Esposito, Non volevo diventare un boss. Come ho realizzato i miei sogni grazie a Gomorra, Rizzoli
Varia | pp 224 | €18 in libreria dal 10 novembre

Salvatore Esposito è diventato famoso con il volto di Genny Savastano nella serie tv Gomorra. In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale abbia un che di particolare e possa ispirare un po’ tutti, specialmente i giovani. Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare. Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione.

All’epoca Salvatore, per mantenersi, lavorava da McDonald’s: diventare un attore sembrava impossibile.

Non volevo diventare un boss racchiude un messaggio importantissimo e positivo per i ragazzi: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni perché così i vostri sogni potranno diventare realtà.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame