«I rom di Scampia vanno certamente aiutati a trovare un’altra sistemazione, ma non si può pensare di destinarli a ex caserme o ad altre strutture pubbliche che hanno tutt’altra funzione».
Lo ha detto Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli.
«Il compito dell’Amministrazione comunale è certamente complesso rispetto a questa improvvisa criticità – aggiunge – però c’è da salvaguardare anche il territorio che, soprattutto in alcune aree periferiche del capoluogo, è ben lontano dall’attenzione mediatica e turistica di cui godono il lungomare e il centro».
«Le collocazioni temporanee immaginate, in queste ore, per gli sfollati del campo di Cupa Perillo – continua Falco – rischiano di diventare definitive con grave danno per i residenti. Penso ad esempio all’ipotesi dell’ex caserma Boscariello che dovrebbe diventare una Cittadella dello sport; un polo di riqualificazione territoriale importante per Miano e i quartieri confinanti».
«Lo sviluppo parte dalla sicurezza anzitutto e dalle certezze amministrative – conclude Falco –. Napoli ha avviato un percorso virtuoso di crescita soprattutto turistica, a cui il mondo delle piccole e medie imprese sta dando un contributo determinante, ma non si può pensare che la città sia ridotta ai pochi chilometri quadrati di Chiaia o di Posillipo. L’incertezza politica determina anche incertezza negli investimenti».