Scacchi, ostriche, popcorn, fiati, zampogne, una folla di VIP e appassionati e i vini dei Feudi di San Gregorio per l’inaugurazione della mostra di Darren Bader al MADRE.

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Il cortile interno del MADRE trasformato in una scacchiera di dimensioni ambientali a disposizione del pubblico su cui, ieri sera, si sono sfidati i membri dell’Associazione Scacchistica Napoletana, utilizzando come pedine scarpe da ginnastica, che potranno essere ritirate da tutti i visitatori-scacchisti in biglietteria.

E’ successo anche questo ieri sera al museo MADRE di Napoli per l’inaugurazione della mostra dell’artista americano Darren Bader @mined_oud (fino al 2 aprile 2018) che fonda la propria ricerca e pratica artistica sulla possibilità che ogni visitatore possa entrare fisicamente e concettualmente a par parte delle sue opere, sottolineando quanto il limite tra artisti, fruitori e musei debba e possa essere superato.

Tra le altre azioni performative anche Sound Study, 2017 condotta dal quartetto di fiati degli studenti della classe di Musica d’Insieme del Conservatorio San Pietro a Majella: Antonio Troncone, Jacopo Verde, Vincenzo Vuolo e Maurizio Conte, a intervalli di mezz’ora, hanno tentato di far scoppiare una serie di chicchi di mais, con le onde sonore prodotte, mentre il musicista Felice Cutolo, si è cimentato nella stessa impresa con la sua zampogna. E ancora una singolare degustazione di ostriche e burro d’arachidi per aprire una riflessione sull’interscambiabilità dei ruoli e per i tanti visitatori “biscottini della fortuna” da poter ritirare in sala. Contestualmente all’inaugurazione della mostra di Bader si è tenuta l’inaugurazione di Per_formare una collezione: The Show Must Go_ON e Per_formare una collezione: Per un archivio dell’arte in Campania, che insieme costituiscono l’ulteriore, articolato capitolo del progetto – avviato nel 2013 e sviluppatosi in differenti capitoli intermedi – dedicato dal MADRE alla formazione progressiva della collezione permanente del museo. Ad accogliere i tanti visitatori il presidente e vicepresidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Pierpaolo Forte Laura Cherubini, il direttore del Madre Andrea VilianiPatrizia Boldoni, consigliera per il Turismo e Beni culturali del presidente regionale Vincenzo De Luca, con il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore, il consigliere e il direttore generale  di SCABEC Nicola Oddati e Francesca Maciocia. Presente anche il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger (che ieri mattina ha inaugurato in sala Burri a Capodimonte, insieme a Viliani e Forte, l’opera Split! dell’artista svizzero John Armleder, inserita nel percorso di collezione del MADRE e prima traccia tangibile della collaborazione fra i due musei volta al sostegno dell’arte contemporanea), il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna (prossimo co-curatore della mostra Pompei al Madre. Materia Archeologica che sarà inaugurata al MADRE il prossimo 18 novembre), la direttrice del Real Sito di Carditello Angela Tecce con il marito Lucio Turchetta, Mariella Utili, segretario regionale del Mibact per la Campania, Anna Amelio sorella di Lucio Amelio, Maria Pia Incutti della Fondazione Plart con la figlia Rossella Paliotto, le famiglie Bresciani e Puca che hanno ammirato le opere in collezione di Paolo Bresciani. Tra i galleristi, il neo papà, orgoglioso della sua Felicita, Franco Noero dell’omonima galleria torinese, con il suo staff, Sadie Coles da Londra, Alice Conconi di Andrew Kreps Gallery da New York, Florence Bonnefous di Air de Paris con Nina Geys, figlia di Jef Geys, che ha donato una sua opera alla collezione del MADRE presentata ieri sera; da Milano Massimo De Carlo con Flavio del Monte Laura Ravelli (Galleria Massimo De Carlo) insieme agli artisti John Armleder Mai-Thu Perret, e da Napoli Lia Rumma, Alfonso e Tina Artiaco, Laura Trisorio, Umberto e Maria Di Marino, l’intero staff di Intragallery (Annamaria De Fanis e Rosa Francesca Masturzo), Tiziana Di Caro, con Nicola Pedana eAngelo Marino da Caserta. Tantissimi anche gli artisti intervenuti: Darren Bader ha seguito divertito l’interazione del pubblico con le sue opere e azioni insieme alle co-curatrici della mostra Silvia Salvati e Anna Cuomo, e con loro anche moltissimi artisti le cui opere sono entrate ieri in collezione: l’artista tedesca Katharina Sieverding, Kerstin Brätsch e Debo Eilers del collettivo KAYA, impegnati con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Monaco e Amburgo nel workshop KAYA Napoli che lunedì 16 ottobre alle ore 18.00 presenteranno al MADRE (bliblioteca) il libro BRÄTSCHGregorio Botta, Alberto di Fabio, Elio Waschimps, Gerardo Di Fiore, Eugenio Giliberti, il duo AFTERALL, Paolo Bini, Moio e Sivelli, Raffaele Luongo, Annamaria Pugliese, Matilde De Feo. Presenti anche Michele Iodice, Rosy Rox, Mariangela Levita, Raffaela Mariniello, Monica Biancardi, Franz Cerami, Christian Leperino, Enza Monetti, Francesco Candeloro, che inaugura oggi la sua mostra al MANN, l’architetto Antonio Martiniello con Nicolangelo Gelormini. E ancora moltissimi i collezionisti e curatori, come Gianfranco D’Amato, Maurizio Morra Greco, Francesco Nasta, Francesca Carola, Franco Rendano e la curatrice Adriana Rispoli. Tra i giornalisti della stampa di settore Gea Politi di “Flash Art” e Antonio Scoccimarro di “Mousse Magazine”.

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