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“Al termine di due giorni di straordinario impegno, desidero esprimere grande apprezzamento e gratitudine alle Forze dell’ordine che hanno saputo fronteggiare, sia nel capoluogo partenopeo che all’aeroporto di Fiumicino, situazioni di grande complessità e pericolosità”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Solo grazie alla consueta competenza, all’equilibrio e alla concretezza del personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, coordinati dalle autorità di pubblica sicurezza, si sono evitati danni più gravi a persone e cose, che la deprecabile violenza di alcuni gruppi di teppisti avrebbe potuto causare – ha aggiunto -. Agli agenti rimasti feriti va la mia solidarietà e la mia vicinanza. Sempre più spesso ricadono sulle loro spalle le conseguenze delle preoccupanti evoluzioni a cui, anche in campo internazionale, stiamo assistendo nel mondo delle frange estreme delle tifoserie”.
”Questo impone, a tutti i soggetti e le organizzazioni interessate, una rinnovata riflessione sugli strumenti da mettere in campo per evitare il ripetersi di simili episodi”, ha concluso il titolare del Viminale.
Dopo la giornata di ordinaria follia ultras a Napoli con scontri e tafferugli che hanno visto protagonisti i tifosi dell’Eintracht di Francoforte, “non sono escluse nuove misure contro il tifo violento”, dice all’Adnkronos il sottosegretario al ministero dell’Interno Emanuele Prisco, esponente di Fratelli d’Italia. Prisco spiega che “ci sono allo studio da tempo varie misure” ma precisa: “Gli eventuali nuovi provvedimenti non sono legati ai fatti di ieri, che vanno fortemente condannati, ma non possiamo correre dietro a ogni caso di cronaca. Quando saranno varate le norme di un nuovo pacchetto sicurezza, mi auguro possano anche esserci quelle contro il tifo violento”.
Per il sottosegretario in quota Fratelli d’Italia “bisogna colpire i violenti” e “difendere e garantire la sicurezza di chi ama lo sport e va a vedere le partite in tranquillità. E’ sbagliato fare di tutta l’erba un fascio. Bisogna fare distinzione tra il violento, che va allontanato, e chi segue la propria squadra”. Secondo Prisco, in sintesi, “non va colpevolizzato il tifo organizzato. Se uno rispetta le regole, rispetta le regole. Mi permetta di ringraziare le forze dell’ordine che in una situazione drammatica come quella di ieri a Napoli sono riusciti con coraggio e professionalità a evitare il peggio”