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“Avranno anche le case con i rubinetti di oro ma sono come i topi, sono costretti a vivere nelle fogne per paura, se tutto va bene di fare un bel numero di anni nelle carceri. E quando non va bene si ritrovano al cimitero”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, nel corso dell’omelia per la giornata dei Defunti, parlando dei malavitosi.
“Chi mette la sua vita a disposizione del male e della violenza, dell’odio e del rancore – ha affermato – fa della sua vita un emblema di quel male che cerca di sopraffare continuamente, già vive l’inferno adesso”.
“Perché queste organizzazioni malavitose, questi camorristi, questi mafiosi – ha aggiunto – vivono l’inferno”. (ANSA)