”Sono stati due anni intensi e totalizzanti, una galoppata frenetica verso il raggiungimento di un obiettivo: essere vicini alla gente e aiutarla nei problemi quotidiani”.
Con queste parole saluta Napoli il generale Canio Giuseppe La Gala, comandante del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, trasferito al Comando generale dell’Arma di Roma dove assumerà la guida del IV reparto Sostegno logistico delle forze.
La Gala, nato a Corato, era alla guida del Comando provinciale di Napoli da settembre 2019, ruolo che aveva già ricoperto dal 2015 al 2017 a Milano. A guidare il Comando provinciale di Napoli arriverà il generale di brigata, Enrico Scandone.
In occasione dell’incontro con la stampa, La Gala ha ripercorso il lavoro compiuto nel capoluogo campano definendolo ”fatto col cuore, incalcolabile e quantificabile solo dalle emozioni vissute”. Tanti i ringraziamenti a cominciare dal prefetto, Marco Valentini, “che ha gestito in maniera magistrale il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica privilegiando il lavoro di squadra, un valore aggiunto per la sicurezza in città, e che ha emesso ben 143 interdittive antimafia sulle quali c’è un grande lavoro da parte dei carabinieri”; al questore Alessandro Giuliano e al comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gabriele Failla, “con i quali – ha detto – si è creato un bel rapporto professionale e di amicizia, lavorando in maniera sinergica spesso senza differenza di colore della giubba”; al procuratore Giovanni Melillo “con il quale ho condiviso la sua visione della camorra inquadrata in una dimensione unitaria e globale, rifiutando la comoda narrazione che spesso riconduceva tutto a una caotica contrapposizione di sterili interessi materiali”. Pur non volendo incentrare il proprio commiato sui numeri, La Gala ha riferito che in questi due anni sono stati 10.800 gli arresti effettuati e sono stati 43 i latitanti catturati.
”Numeri di cui sono artefici i miei carabinieri, i 3600 carabinieri che compongono il Comando provinciale. I carabinieri napoletani – ha affermato – hanno grande generosità, una generosità che fa parte del Dna dei napoletani”. Nel concludere, La Gala ha sottolineato l’impegno dell’Arma nei confronti dei giovani ”su cui si deve puntare se vogliamo avere una società più sicura”, in aiuto delle fasce deboli con particolare attenzione alle donne vittime di violenza e agli anziani vittime di truffe. ”Sono stati centinaia – ha evidenziato il comandante – gli anziani che, non potendo uscire di casa, hanno ricevuto la pensione a casa dal comandante di stazione, tante le persone che non potevano uscire durante la pandemia e i carabinieri, senza dirlo a nessuno e senza clamore, hanno comprato e portato a casa loro viveri e medicinali. Oggi avverto più di quando sono arrivato nel 2019 il privilegio che ho avuto di essere a capo di una squadra di straordinari professionisti”. (ANSA)