Dal 22 al 25 giugno le città di Napoli e Salerno ospiteranno il Social Enterprise Open camp – Gender Smart Investing: una formazione residenziale, immersiva, capace di far convergere il potenziale femminile, la tecnologia e l’accesso al capitale per disegnare le imprese sociali del futuro.
L’apertura si terrà il pomeriggio del 22 giugno a Napoli, nella suggestiva cornice di Castel dell’Ovo, con un convegno aperto al pubblico nel quale si potranno ascoltare le più significative voci dell’imprenditoria sociale a livello mondiale. L’evento proseguirà poi il 23 e il 24 a Salerno con due intense giornate di formazione residenziale e si concluderà nella splendida chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli, la mattina del 25 giugno, con una sessione dedicata a narrazioni e testimonianze delle imprese sociali del territorio campano.
L’evento è promosso da Fondazione Opes-Lcef (un’organizzazione che ha sede a Milano e si occupa di sostenere le imprese sociali nel Mondo e Italia) e da CGM (Consorzio Gino Mattarelli, la più articolata rete organizzata di cooperative e imprese sociali presente in Italia).
L’evento di portata internazionale avrà come focus centrale l’imprenditoria sociale e affronterà diversi temi significativi quali: l’importanza della leva tecnologica per lo sviluppo e la crescita delle imprese a impatto, il valore delle imprese sociali per far fronte alla sfide del terzo millennio, anche nella logica del supply chain, il significato dello storytelling per costruire la propria brand identity, la gestione delle competenze per la formazione del capitale umano delle imprese, il management, la valutazione d’impatto, le modalità per l’accesso ai finanziamenti e al capitale nell’economia sociale e circolare, la replicabilità e la scalabilità del modello di business.
I “fili rossi” che guideranno le riflessioni in tutti i gruppi di lavoro e che s’intrecceranno con gli altri focus centrali saranno il ruolo delle donne nella governance di imprese sociali, la valorizzazione del potenziale femminile e l’urgenza di colmare il gender gap non solo come dovere etico, ma anche come opportunità di mitigazione del rischio imprenditoriale.
Molti gli ospiti attesi, provenienti da vari paesi del mondo. Tra i tanti: Tracey Turner, Fondatrice e Presidente dell’impresa sociale Copia di Nairobi in Kenya; Chris Richmond, fondatore di Mygrants, la start Up bolognese che ha trasformato il fenomeno migratorio in opportunità; Harish Hande, Cofondatore e Amministratore Delegato dell’impresa sociale indiana SELCO; Aline Sara, Fondatrice e Amministratore Delegato dell’impresa sociale Natakallam (USA); Linda Kamau Cofondatrice di Akirachix impresa Kenyiota; Nivi Sharma, riconsciuta tra i leader africani nel campo delle tecnologia, l’innovazione e la formazione; Riccarda Zezza, consulente, relatrice e docente sui temi della diversity, dell’occupazione femminile, dell’innovazione e della leadership.
Il Social Enterprise Open Camp-Gender Smart Investing, organizzato in collaborazione con diversi partner strategici, tra i quali: Enel, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Ubi Banca, vedrà la presenza di oltre 250 partecipanti dall’Italia, ma anche da altri paesi (imprenditrici e imprenditori d’impatto, aspiranti innovatori, giovani talenti, operatori di imprese e cooperative sociali, associazioni, operatori della cooperazione internazionale, investitori, rappresentanti di istituzioni, università e accademie) e offrirà un programma ricco di sessioni plenarie con interventi e testimonianze di speakers e imprenditori sociali e di lavori di gruppo, coordinati da workshop leader e in cui si analizzeranno imprese sociali fondate da donne.
Infine, nel pomeriggio del 25 giugno, sarà possibile iscriversi e partecipare a 4 differenti OPEN TOUR artistico-storico-culturali nel territorio napoletano con guide esperte delle cooperative di turismo responsabile della rete di CGM.
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