L’imprenditore Gianni Forte, vittima di ripetuti atti intimidatori e di una tentata rapina nel suo quartiere Barra a Napoli, lancia un appello alle istituzioni. Forte, che lo scorso mese ha organizzato una marcia della legalità a Barra con la partecipazione di numerose autorità, chiede un “decreto Caivano” per il suo quartiere.
“Ormai il mio quartiere è caduto in un clima di terrore”, ha dichiarato Forte. “Non lasciateci soli”, ha aggiunto l’imprenditore, che ha denunciato tutti gli episodi subiti.
Le indagini sono affidate alla polizia, che sta visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La richiesta di Forte ha acceso i riflettori sulla situazione di sicurezza a Barra, periferia est di Napoli.
Forte chiede che misure simili vengano adottate anche a Barra, dove la criminalità sta creando un clima di terrore e intimidazione.L’appello di Forte è stato raccolto da alcuni esponenti politici locali, che hanno annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare sulla situazione di sicurezza a Barra.
La vicenda ha acceso un dibattito sulla necessità di interventi urgenti per contrastare la criminalità a Napoli e in provincia.
Il 4 febbraio, quattro persone incappucciate hanno bloccato il traffico davanti al suo centro scommesse Eurobet in via Alberto Marghieri a Barra.
Il giorno dopo, un uomo ha tentato di rapinare lo stesso centro scommesse, ma è stato fermato dalla prontezza del dipendente.
Il 5 febbraio, un altro tentativo di rapina è stato messo a segno in un centro scommesse Eurobet tra Barra e Ponticelli, in via Volpicella, sempre di proprietà di Forte.
Le indagini della polizia sono in corso.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza potrebbero aiutare a identificare gli autori dei reati.
La richiesta di Forte di un “decreto Caivano” per Barra ha aperto un dibattito sulla sicurezza a Napoli e in provincia.
“Desidero esprimere la mia più sincera solidarietà a Gianni Forte e alla sua azienda per i recenti episodi ai suoi danni da parte di individui associati alla criminalità organizzata. Sarò in prima linea per difendere la legalità del territorio e per aiutarlo a superare questo difficile momento non solo aziendale, ma anche personale”– con queste parole Guido Bourelly, Presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli, commenta i gravi atti intimidatori ai danni dell’imprenditore, vittima nei giorni scorsi di tre raid nella periferia Est di Napoli. Gli inquietanti episodi risalgono a domenica 4 e lunedì 5 febbraio e tutti hanno riguardato le attività dell’imprenditore, lo stesso che lo scorso mese aveva organizzato una marcia della legalità a Barra.
“Gli sono vicino – continua Bourelly – non soltanto per il ruolo istituzionale che ricopro, ma soprattutto come imprenditore che opera nel suo stesso quartiere e che conosce le difficoltà che un’azienda quotidianamente è tenuta ad affrontare. Il coraggio e la determinazione che Forte ha dimostrato e dimostra nel fronteggiare questa situazione difficile è un esempio di resilienza per tutti noi. L’attacco alla sua attività, infatti, colpisce anche l’intera comunità imprenditoriale di Napoli. Il Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli è al suo fianco in questo momento difficile e si impegna a sostenere l’imprenditore e la sua azienda in ogni modo possibile”.
Il Presidente Bourelly conclude dicendo: “Come rappresentanti dell’industria locale, condanniamo fermamente qualsiasi forma di violenza e criminalità che minacci la sicurezza e la prosperità delle imprese della nostra città. Continueremo a lavorare instancabilmente per promuovere un ambiente imprenditoriale sicuro e favorevole. Speriamo che le autorità competenti possano agire prontamente per assicurare giustizia e protezione a lei e a tutti gli imprenditori in situazione di difficoltà”.