Portici sotto assedio dei gabbiani. Giornata intensa ieri per gli operatori di Sos Gabbiani, che nel giro di poche ore sono intervenuti in due abitazioni private nell’area vesuviana. In seguito hanno tenuto un primo sopralluogo a Villa Savonarola, sede della biblioteca comunale e di alcuni uffici del comune di Portici, dove i gabbiani hanno nidificato in cima a un tronco alto otto metri rendendo la vita impossibile ai dipendenti e ai fruitori degli spazi.
L’intervento più complesso è stato operato presso un appartamento di via Naldi. Qui Carlo V., geologo, dopo che un pullo (pulcino di gabbiano) era caduto dal solaio del fabbricato sul suo terrazzo, si è trovato prigioniero in casa propria. I gabbiani genitori hanno cominciato a presidiare il luogo dove viveva il piccolo, difendendolo in maniera arcigna da ogni persona che provava ad avvicinarsi. Il risultato è che Carlo e la sua famiglia non potevano più abitare serenamente il terrazzo. Gli operatori di Sos Gabbiani sono riusciti a ripristinare il nido sul solaio, tutelando il balcone con dissuasori che non permettono ai gabbiani di tornarvi. Il pullo, intanto, ha ora lo spazio necessario per raggiungere lo svezzamento senza risultare invadente per i coinquilini umani.
Più complessa la situazione a Villa Savonarola. I gabbiani dominano il giardino dall’alto del tronco di una palma seccata dall’azione del parassita noto come punteruolo rosso. Da quando si sono schiuse le uova, i genitori hanno aumentato il tasso di aggressività, attaccando dipendenti e cittadini di passaggio per l’area pubblica. Gli operatori di Sos Gabbiani, valutate le caratteristiche del contesto, hanno ideato una strategia per la soluzione del problema. Nicola Marrone, sindaco di Portici, ha convocato Sos Gabbiani a un tavolo comune per discutere iniziative congiunte a tutela dei cittadini.
“Ci auguriamo che l’amministrazione di Portici si unisca al nostro progetto con un sostegno di tipo materiale e logistico”, dichiara Sergio Sorrentino, presidente dell’Ambito Territoriale della Caccia della provincia di Napoli, ente promotore del progetto Sos Gabbiani. “Noi mettiamo a disposizione le competenze del nostro team – aggiunge Sorrentino –. I risultati positivi raggiunti finora testimoniano la bontà delle soluzioni messe in pratica. Il comune può agevolare il nostro lavoro in vario modo”.
“Sos Gabbiani” è il primo servizio in Italia che si impegna nel soccorso dei cittadini che si trovano a convivere con nidi di gabbiano. Chi vuole usufruire del servizio dell’Atc può fare istanza inviando un fax al numero 081-7949599, oppure telefonando Fabio Procaccini, vicepresidente Atc, al numero 330-367304. L’intervento del team di Sos Gabbiani, coordinato da Procaccini (già ribattezzato “l’uomo che sussurra ai gabbiani” dal Corriere del Mezzogiorno), è gratuito per chi ne fa richiesta.