Controlli della Polizia di Stato nel quartiere Sanità di Napoli dopo l’ennesima ‘stesa’ – sparatoria ad altezza d’uomo – che si è verificata nella notte tra sabato e domenica scorsi. Trovate armi e giubbotti antiproiettile.
E’ in un appartamento disabitato, in vicoletto Santa Maria Antesaecula che sono stati trovati. L’appartamento privo di ogni arredo, era composto da tre stanze, un bagno ed uno stanzino, che si aprivano l’uno nell’altra. A
ll’interno di un borsone sportivo, appoggiato sul finestrino del bagno, gli agenti hanno trovato: 3 giubbetti antiproiettile, un revolver Smith & Wesson modello P. 38 SPL CTG , con matricola abrasa, nel cui tamburo c’erano 3 proiettili calibro 38 special marca CBC, 2 guancette per pistola e, avvolti in un fazzoletto di carta, 4 proiettili calibro 9 x 21, di cui 2 GFL ed 1 winchester. In un altro borsone, poi, trovata invece marijuana, oltre 300 grammi.
“All’ennesima e gravissima provocazione criminale, rispondiamo con il via ai lavori, questa settimana, per il nuovo sistema di videosorveglianza nel Rione Sanità”. Lo afferma il governatore della Campania Vincenzo De Luca commentando la nuova “stesa” di camorra avvenuta alla Sanità. I lavori riguardano l’istallazione di 19 telecamere nel quartiere per una spesa finanziata dalla Regione di 346.000 euro.
I lavori verranno effettuati dal consorzio Conpact Scarl – Casertana Costruzioni che aprirà il cantiere nei prossimi giorni. Il progetto era stato annunciato nei mesi scorsi da De Luca, dopo gli agguati di camorra e le “stese” nel Rione Sanità, e dopo una serie di riunioni che si sono succedute in prefettura a Napoli, durante le quali sono stati anche individuati – insieme con la Polizia di Stato e i Carabinieri – i luoghi in cui verranno piazzati i dispositivi. Le telecamere saranno direttamente collegate con il sistema di videosorveglianza in uso nelle sale operative delle forze dell’ordine. (ANSA)