Successo di pubblico per l’anteprima-evento del “Luglio Musicale 2019” al Museo e Real Bosco di Capodimonte. Folla delle grandi occasioni per il M° Roberto De Simone – applauditissimo in un abbraccio corale della città – che incorona un sogno inseguito per oltre 40 anni: mettere in scena la Serenade n. 8 K. 286 in Re maggiore per quattro orchestre di W. Amadeus Mozart. Sfumato nel 1979 un primo tentativo per il “Maggio fiorentino” nei giardini di Boboli, con la revisione di Fedele D’Amico che dovette rinunciare per motivi di salute, il M° De Simone ha colto l’occasione del Luglio Musicale per concretizzare il progetto sul Belvedere di Capodimonte. Una prima esecuzione italiana della serenata mozartiana, scritta nell’inverno tra il 1776 e il 1777, tra le composizioni più originali di un Mozart poco più che ventenne. Un brano in soli tre tempi (Andantino, Allegretto e Minuetto con Trio finale) che impiega una triplice forma di eco, segno distintivo dell’intero componimento, realizzata mediante l’attivazione di quattro orchestre dislocate in diversi punti rispetto all’uditorio. Sul Belvedere di Capodimonte, innanzi alla restaurata Fontana, quattro pedane accolgono altrettante orchestre dirette dal Maestro concertatore Alessandro De Simone, nipote del Maestro Roberto De Simone, facendo risuonare gli echi della partitura. La revisione del M° De Simone affida la parte di continuo a quattro chitarre anziché a quattro cembali.
Si prosegue con il mezzosoprano Annarita Gemmabella che si esibisce in una delle più alte liriche di Salvatore di Giacomo A Capemonte, serenata composta per la Regina Margherita di Savoia e musicata dal M° Enrico De Leva, eseguita nel 1890 proprio alla Reggia di Capodimonte quando “sotto a chist’arbere viecchie abballavano ‘e ccape femmene, cient’anne fa”. La ‘Serenata Napolitana” è eseguita insieme al coro femminile e a tre fisarmoniche.
Terminata la prima parte, il concerto si sposta nel Cortile monumentale del Museo di Capodimonte dove l’Orchestra “La Nuova Polifonia” e il “Coro Jubilate Deo” sono pronti ad eseguire Capomonte, il poema fotografico d’un valzer digiacomiano per orchestra, coro e quattro pianoforti. Una prima esecuzione assoluta che ha conquistato il pubblico.
“Stasera Roberto De Simone ha trasformato di nuovo Napoli in capitale della musica, come è stata la città per moltissimo tempo. Solo l’immensa cultura storica, antropologica, musicale di Roberto De Simone poteva legare Mozart, Enrico De Leva, Salvatore di Giacomo e questo legame è proprio lui, De Simone stesso” ha affermato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger.
Al suo fianco Elsa Evangelista organizzatrice artistica della rassegna Luglio Musicale, giunta alla quarta edizione. Tra le autorità presenti il prefetto di Napoli Carmela Pagano, il direttore della Banca d’Italia sede di Napoli Antonio Cinque, la presidente della Film Commission della Regione Campania Titta Fiore.
Gradito fuoriprogramma per il M° De Simone che prima dell’inizio del concerto ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce” assegnatagli dal presidente del Repubblica Sergio Mattarella. Per la consegna della pergamena e della spilla al M° Roberto De Simone è stato delegato dal Quirinale il prof. Alessandro Pagliara, docente di Storia romana presso l’Università di Parma.
Stasera si replica: ore 19.30, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il pubblico è invitato a portarsi un telo o una copertina da casa per sedersi sui prati.
Il concerto sinfonico-corale è eseguito dall’orchestra “La Nuova Polifonia” e dal coro “Jubilate Deo”. Questi gli interpreti solisti; Anna Rita Gemmabella (mezzosoprano), Giuseppe Lainero, Giuseppe Gualtieri e Giancarlo Palena (fisarmonicisti), Lino Costagliola, Maurizio Iaccarino, Angelo Gazzaneo e Antima Pepe (pianisti). Maestro concertatore e direttore Alessandro De Simone e Maestro del coro Giuseppe Polese.
La direzione artistica del concerto è di Roberto De Simone, l’organizzazione artistica è di Elsa Evangelista con il supporto di Ravi Class eventi per l’organizzazione tecnica.
Il concerto sinfonico corale è realizzato grazie ai fondi europei del progetto “Napoli è l’arte, finanziamento POC-Programma Operativo Complementare 2014-2020 della Regione Campania ed è inserito nel programma culturale della 30° Universiade “Napoli 2019”.