Il Summit di Carnevale
15 Novembre (ore 21)
16 Novembre (ore 18.30)
Teatro ROSTOCCO
(via Calzolaio n. 9 Acerra-NA)
Testo e Regia | Giovanni Meola
una co-produzione
Virus Teatrali | Teatro Rostocco | Te.Co. (Teatro di Contrabbando)
Il 15 Novembre debutterà al Teatro Rostocco di Acerra Il Summit di Carnevale, scritto e diretto da Giovanni Meola, con in scena il già conosciuto Luigi Credendino (nel ruolo di Marione), e con Ferdinando Smaldone (nel ruolo di Giuseppone) e Alessandro Palladino (nel ruolo di Elia).
Il regista torna in scena con un atto unico di suo pugno a brevissima distanza dall’enorme successo di pubblico e critica ottenuto con L’Internazionale di Roberto Bracco, al debutto nazionale poche settimane fa al teatro Galleria Toledo a Napoli.
In maniera cinica e paradossale, Il Summit di Carnevale racconta in sostanza di un pranzo, di un incontro e di un’alleanza tra due boss in lotta da sempre, Marione e Giuseppone, accompagnato presso la tenuta del suo rivale dal suo fido braccio destro, Elia.
Un pranzo per sancire una tregua ma anche per ingrandirsi.
Ma non è Pasqua e non c’è l’agnello sacrificale.
O meglio, non dovrebbe esserci…
Questo spettacolo rappresenta, poi, il primo incontro produttivo tra tre realtà indipendenti e assai combattive del teatro campano: Virus Teatrali, Teatro Rostocco e Te.Co. (Teatro Di Contrabbando).
“IL SUMMIT DI CARNEVALE”
testo e regia | Giovanni Meola
con
LUIGI CREDENDINO
ALESSANDRO PALLADINO
FERDINANDO SMALDONE
scenografia | Flaviano Barbarisi – Anna Seno
costumi | Annalisa Ciaramella
ass.te alla regia | Serena Russo
foto di scena | Diego Dentale
progetto grafico | Irene Petagna
Teatro Rostocco – via Calzolaio n. 9, Acerra (NA)
15 Novembre (ore 21)
16 Novembre (ore 18.30)
info e prenotazioni: 347 9204 605 – segreteria@teatrorostocco.it
348 2924 555 – virusteatrali@gmail.com
richiesta accredito: Gabriella Galbiati
galbiatigabriella@gmail.com – 320 21 66 484
Note di regia
In terra di conquista e spoliazione, Marione e Giuseppone sono il ‘potere’ e si sfidano da anni.
Uccidendo, sgominando, tendendo trappole.
Ma il tempo passa e sfidarsi è sempre più pericoloso e così, ecco…un pranzo.
Per sancire una tregua, un’alleanza, una spartizione, per ingrandirsi. I due boss pranzeranno bene, rutteranno bene e verranno serviti bene dal giovane Elia, fidato braccio destro di Giuseppone.
Ma il ‘giuoco delle parti’, sempre quello, si annida ovunque: crudo, crudele, estremamente paradossale, antico e moderno.
Perché a Carnevale può davvero capitare di tutto.
Il cinismo è divertente, il grottesco fa anche ridere, ma quando due boss si sfidano immaginando di avere a portata di mano lo scacco al re, senza avere nemmeno più la scacchiera su cui giocare, il divertente diventa tragico e a ridere resta solo chi rimane in piedi, l’ultimo, quello crudo, quello crudele, quello paradossale.