Tagliati i pini pericolanti a viale Gramsci, la protesta dei residenti.

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Sono stati tagliati i cinque pini che per il rischio di caduta a causa delle raffiche di vento che hanno sferzato la città nello scorso weekend, hanno determinato la chiusura al traffico di viale Gramsci dal pomeriggio di lunedì fino a tutta la giornata di martedì.

La decisione ha provocato l’ira dei residenti: «Mi dispiace tanto – si rammarica Giuseppe Langella, giovane in tenuta da pizzaiolo – perché i pini caratterizzano Napoli come il mare, sono la cosa più bella che c’è. La città non è la stessa senza questi alberi». In poche ore i residenti si radunano intorno al camion dei giardinieri comunali che uno ad uno, tagliano gli arbusti segnati da un bollino rosso. Intorno si diffonde un forte odore di resina. Un nuovo capitolo del degrado del verde cittadino e della sua cura, dopo il Virgiliano.

«Il Comune porterà sulla coscienza tutti gli alberi che sta tagliando – attacca il presidente del parlamentino di Chiaia Francesco De Giovanni – se non si fa manutenzione è naturale che si arriva a questo punto. Un sindaco deve far funzionare i servizi e quindi proteggere il verde. Sono stati tagliati pini nel pieno della vita, senza essere secchi. Il Comune aveva l’obbligo di occuparsene per farli vivere».

 

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