Oggi le case diventano sempre più tecnologiche e confortevoli, anche se spesso tendiamo a perdere di vista il vero punto chiave di questa rivoluzione. Non si parla solo di comodità fra le quattro mura domestiche, né di una semplice passione per l’innovazione e per la tecnologia.
Tecnologie come la domotica e l’Internet of Things, infatti, permettono di poter contare anche su una maggiore sicurezza in casa contro le minacce esterne. Di riflesso, sarà utile approfondire il settore della domotica in Italia, valutando i numeri e scoprendo perché piace così tanto ai cittadini della Penisola.
Tutti i dati relativi alla domotica in Italia
Il mercato delle smart home in Italia sta conoscendo un successo da record, con un valore complessivo che nel 2018 ha raggiunto quota 380 milioni di euro. Si parla di una progressione notevole, considerando che in soli due anni il comparto della domotica è riuscito a collezionare un +200 milioni di euro di valore: il tutto con un incremento del 52% rispetto ai dodici mesi precedenti. Gli italiani, non a caso, nel 59% dei casi hanno già sentito nominare argomenti come la smart home e l’IoT, e nel 41% sono già in possesso di un dispositivo di questo tipo.
Fra i settori di maggior successo si trovano senza ombra di dubbio i device per la sicurezza: al punto che il 35% dei dispositivi IoT presenti nelle abitazioni della Penisola fa parte di questa categoria. Oggi infatti aziende specializzate come Live Protection hanno commercializzato dei kit per la casa domotica che consentono di sentirsi in totale sicurezza e di avere sotto controllo ogni singolo aspetto della propria abitazione.
Per quanto riguarda gli altri settori di successo, agli abitanti dello Stivale piacciono anche gli home speaker (16%), seguiti dagli elettrodomestici smart (14%), mentre chiudono la classifica le soluzioni intelligenti per il riscaldamento e la climatizzazione (12%).
La tecnologia al servizio della sicurezza
La percentuale di dispositivi smart per la sicurezza in casa non è casuale, ma rappresenta il frutto delle preoccupazioni degli italiani. Stando ad uno studio condotto dall’Istat, il 33% degli italiani crede di abitare in una zona a rischio criminalità, e dunque si fida poco dell’ambiente circostante.
Si tratta di un timore che cresce anno dopo anno, al punto da aver collezionato un +11% rispetto al sondaggio precedente. Il problema non pare essere tanto la paura di subire una rapina in strada, quanto piuttosto la paura di subire effrazioni e furti in casa (60%). Di conseguenza, la crescita delle vendite di device per la sicurezza domestica è dovuta almeno in parte a questo motivo e dunque rappresenta una prova di quanto la tecnologia possa andare incontro alle esigenze di protezione degli italiani.