“Ho pensato a questo nuovo album Tempo come un’analisi di quello che sono, di quello che ho vissuto e di quello che inevitabilmente ho lasciato dietro. Penso che le mie origini, il modo in cui il mio popolo guarda la vita, hanno avuto una grande parte nel concepirlo; per questo ho deciso di ritornare all’origine della bossa nova, genere che racconta l’amore nelle sue diverse forme: sogno e realtà, passione e cinismo, desideri e abbandoni. Perché questo titolo? Il tempo non esiste, dicevano i grandi saggi. Ma tra Einstein e S.Agostino c’erano due visioni molte diverse della stessa materia. Il tempo lenisce, matura, risponde e poi diventa inesistente”.
Sono le parole appassionate di Rosàlia De Souza, che presenta con la sua sensibilità, la sua esperienza, il nuovo album Tempo. Un disco importante nella storia prestigiosa della vocalist brasiliana: è il suo quinto album, esce a nove anni di distanza da D’improvviso ed è il primo con Nau Records (distr. Audioglobe), una delle più intriganti realtà discografiche del jazz italiano ed europeo.
Rosàlia De Souza è l’interprete brasiliana di bossa nova più famosa al mondo tra quelle operanti al di fuori dei confini nazionali: una diva amatissima in ogni dove grazie ai numerosi concerti, alla presenza in tante compilation internazionali di bossa nova e Musica Popolare Brasiliana, agli album che l’hanno portata alla ribalta come voce inconfondibile e profondamente consapevole della vicenda storica della bossa nova. Nata nel 1966 a Rio De Janeiro nel quartiere di Nilopolis (famoso per la scuola di samba Beija-Flor), Rosàlia è arrivata in Italia nel 1988: ha affrontato grandi partnership all’estero (pensiamo a Alvaro Dos Santos, Marcos Valle, Roberto Menescal, Pilots on Dope) e ha tenuto concerti in venue prestigiose come il Montreux Jazz Festival, il Blue Note, il Cotton Club Tokyo e il Brazil Festival al Barbican Center di Londra. A dimostrazione della popolarità di Rosàlia, sempre al centro dell’interesse per la sua visione della musica brasiliana, moderna ma rispettosa della tradizione, nell’ultimo anno i suoi brani sono stati ascoltati oltre 1 milione e 300.000 volte.
“Ritornare alle origini non è esattamente guardare indietro ma rafforzare qualcosa che si ha dentro. Nostalgia nessuna; studio, sempre. Tornare alle origini va oltre alla riconoscenza della mia terra. In realtà, guarda più dentro la mia casa, all’educazione e a come sono cresciuta. Alla forza delle donne della mia famiglia, alla spiritualità, per non dire credenze, all’amore più che all’attaccamento. Ritornare vuol dire guardarsi dentro e riconoscere l’essenza, la mia”. Tempo esce a nove anni da D’Improvviso, in questo lungo periodo Rosàlia ha dedicato il suo tempo, pur proseguendo tra concerti e collaborazioni internazionali, ad una ricerca personale di spiritualità e approfondimento dell’aspetto letterario della sua arte. Tempo si muove con libertà ed autorevolezza tra la bossa nova e il samba, tra il jazz, il bolero e la musica popolare brasiliana: è un lavoro senza filtri, votato alla purezza del suono e dell’interpretazione. Per la stella brasiliana Tempo rappresenta una rinascita artistica e personale, nella quale la sua vena poetica si concretizza pienamente anche attraverso i testi, di cui è autrice. Per raggiungere il proprio obiettivo artistico, Rosàlia si è circondata di un ensemble di fuoriclasse: Umberto Petrin e Antonio De Luise al pianoforte, Sandro Deidda al sax e flauto, Aldo Vigorito al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria.
“La bossa nova è uno stile dove non si nascondono i sentimenti prediligendo le note. La mia bossa nova si distingue per l’interpretazione poetica. Come dovrebbe essere la bossa nova sempre: non gridata ma sentita. Per me è la più pura forma di bossa nova”. E’ questa la chiave di lettura del disco ma anche dei concerti, una dimensione emozionante alla quale l’artista brasiliana tiene molto. Dopo la prima nazionale al Teatro Paisiello di Lecce e un memorabile bis all’Auditorium Parco della Musica a Roma, Rosàlia De Souza porterà lo spettacolo incentrato su Tempo in location mirate e prestigiose: il 22 giugno alla XIV Edizione di Bari in Jazz (Polignano – BA), il 28 Giugno alla II Edizione del Caserta Jazz Festival (Caserta), il 19 Agosto al XXXVIII Roccella Jazz Festival (Roccella Ionica – RC), il 13 Ottobre al Teatro Cilea (Reggio Calabria), il 15 dicembre al Teatro Forma (Bari).
Rosàlia De Souza: voce
Umberto Petrin: piano
Antonio De Luise: piano
Sandro Deidda: sassofono e flauto
Aldo Vigorito: contrabbasso
Dario Congedo: batteria