Tensione, cariche, scontri e alcuni feriti a Napoli e a Milano durante le manifestazioni contro la riforma della ‘buona scuola’ di Matteo Renzi.
Due giovani e 4 poliziotti sono rimasti feriti in un’azione di alleggerimento che le forze dell’ordine hanno fatto quando il corteo degli studenti in corso a Napoli si stava avvicinando a piazza Trieste e Trento.
Due giovani sono stati portati in Questura. Al momento la Polizia sta valutando la loro posizione anche visionando le immagini dei sistemi di videosorverglianza della zona.
I due ragazzi feriti hanno rifiutato le cure e si sono allontanati. (ANSA)
MILANO – Durante una carica di alleggerimento avvenuta attorno alle 11.40 in via Pola, a Milano, un professore di 50 anni e una ragazza di 18 sono stati colpiti alla testa riportando un taglio. “Sono stato colpito da una manganellata della polizia – ha raccontato all’ANSA il docente che lavora in un istituto professionale milanese -, ero a volto scoperto”. La ferita non sarebbe grave e per ora è stata tamponata con un sacchetto col ghiaccio. Lo stesso vale per la studentessa. Entrambi sono stati medicati sul posto.
ROMA – “Siamo in 7mila”, dicono gli organizzatori del corteo di Roma, la principale delle manifestazioni, dove studenti e prof si sono dati appuntamento per dire no alla ‘distruzione della scuola pubblica’. Dopo aver manifestato sfilando in corteo per le vie della Capitale ora studenti e docenti stanno protestando davanti Montecitorio.
Tra i cartelli e gli striscioni esposti davanti al Miur ‘No all’applicazione della legge 107, al preside-padrone che valuta assume e licenzia’, ‘Quota 96 scuol’ancora ai lavori forzati ed i precari disoccupati’, ‘Pensionare i prof? Solo a 100 anni se scompagnati dai genitori’. Tante le bandiere rosse dei Cobas. I prof sfileranno poi nella Capitale in corteo fino a Montecitorio.
TORINO – Alcune centinaia di studenti delle scuole superiori manifestano in corteo, nel centro di Torino, contro ‘La buona scuola’. I manifestanti, tra cui alcuni insegnanti aderenti alla Cub, hanno acceso alcuni fumogeni. Imbrattati i muri di una banca.
I SINDACATI – Cobas e Anief hanno indetto lo sciopero generale. L’Anief denuncia “le incostituzionalità della buona scuola, i tagli dell’ultima legge di stabilità e le risorse irrisorie per il rinnovo contrattuale previste nel nuovo disegno di legge di stabilità 2015”. “Troppi tagli – si legge in una nota – alle supplenze brevi, nessuna risposta alla Corte europea, alcuna stabilizzazione per il personale docente, ata, educatore e dirigente, trasferimenti al buio, nessun rimborso per l’indennità di vacanza contrattuale, ancora disparità tra precari, neo-assunti e immessi in ruolo, il fondo discrezionale del merito, la chiamata diretta, il diritto allo sciopero sono alcuni dei punti contestati che vedranno in piazza anche Cobas e Unicobas”. (ANSA)