Nella serata di mercoledì , alcune volanti della Questura dei Napoli sono state allertate dalla segnalazione di una persona che pare stesse tentando il suicidio, cercando di lanciarsi nel vuoto.
All’arrivo degli agenti sul posto, una folta schiera di gente richiamava già la loro attenzione, le persone stazionavano impaurite sotto il palazzo in questione ed indicavano agli operatori intervenuti la sagoma di un soggetto fuori al balcone della sua abitazione e che, in piedi su di un mobile, aveva tutte le buone intenzioni di lanciarsi nel vuoto.
Tempestivamente i 4 operatori si sono portati al piano del presunto suicida e, dopo aver invano bussato al campanello (sprovvisto di corrente che il soggetto aveva provveduto a staccare per non essere distolto dalle sue folli intenzioni), hanno guadagnato l’accesso nell’appartamento, forzatamente, sfondando il portone di ingresso. Entrati nell’abitazione si sono diretti ai due unici balconi dell’appartamento, ed una volta resisi conto che il soggetto era in preda ad un raptus suicida, prossimissimo a lanciarsi nel vuoto senza sentire ragioni, con scatto fulmineo e repentino, lo hanno afferrato salvandolo così da morte certa. Nel mentre si attendeva l’arrivo dell’ambulanza, i poliziotti hanno provveduto a far calmare e rinsavire il malcapitato il quale, scoppiando in lacrime, ha confessato agli operatori il motivo di quell’insano gesto: sofferente di schizofrenia e senza alcun mezzo di sostentamento, aveva deciso di porre fine a quella sua vile esistenza. L’uomo è stato poi affidato alle cure mediche e condotto in ospedale.
Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Provinciale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp il quale ha dichiarato: “ La mia prima considerazione va all’alto senso del dovere, alla abnegazione ed alla professionalità dei poliziotti intervenuti, i quali dopo aver soccorso e tratto in salvo la persona sottraendola a morte certa, hanno immediatamente allertato l’ambulanza per le cure del caso. I colleghi, che mi pregio di conoscere personalmente, hanno dato atto di sprezzo del pericolo e contestualmente rispetto delle norme riuscendo, grazie alla conoscenza di tecniche operative, a bloccare l’uomo che versava in evidente stato di alterazione psichica. Questa è solo l’ennesima conferma del fatto che i poliziotti sono angeli in divisa, pronti ad intervenire in ogni situazione di pericolo e difficoltà del cittadino, pronti a salvare vite umane mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Il mio plauso va a loro – conclude Raimondi – ed al contempo sono sicuro che il dott. Michele Spina, dirigente dell’Ufficio Volanti e grande poliziotto, nonché lo stesso Questore De Iesu, sapranno ricompensare i loro uomini per la brillante operazione conclusa. Rivolgo un ultimo appello alle alte cariche dello Stato affinchè si adoperino per rafforzare questo Comparto Sicurezza che, nonostante maltrattato e costantemente colpevolizzato, continua nel suo lavoro di garanzia di protezione, sicurezza e legalità della collettività che è chiamato a salvaguardare: basta più tagli in termini monetari, strutturali e di mezzi, chiediamo certezza della pena e più garanzia per coloro che si trovano ad operare in territori, quale quello Partenopeo, piagati da epoca risalente, da uno scenario socio-politico e culturale ormai deficitario ed in avanzata decadenza”.