E’ stata avvertita in maniera sentita anche in Campania la scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che ha colpito poco prima delle 20.20 la provincia di Campobasso. La sala monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano – informa la direttrice, Francesca Bianco – è subissata dalle telefonate di cittadini spaventati. Ampia l’area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell’entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell’Avellinese e del Sannio, così come nella Penisola Sorrentina e nella Costiera Amalfitana.
Al momento non ci sarebbero danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata sentita anche ai piani bassi dei palazzi. Anche la Sala operativa dei Vigili del Fuoco è stata presa d’assalto dalle chiamate, ma al momento non si registrano danni a Napoli, se si eccettua qualche cedimento di intonaco senza conseguenze. Il sisma è stato avvertito in diverse zone della città e nell’isola di Procida. Un’altra scossa, di magnitudo 2.2, è stata registrata dai sismografi nel pomeriggio con epicentro a 5 chilometri da Massa di Somma (Napoli). (ANSA)
Dopo il terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1), localizzato ieri sera alle 20.19, nella notte lievi scosse sono state registrate dall’Ingv in provincia di Campobasso. Solo una è stata di magnitudo 3.1 (all’1.02 di questa notte con epicentro a 5 km da Montecilfone), tutte le altre hanno avuto una magnitudo inferiore a 2.5. L’ultima è stata registrata questa mattina alle 7.07 con magnitudo 2.5 a 6 km da Montecilfone e a una profondità di 10 km.
Alle 23 di ieri ”sono stati 27 i terremoti localizzati. Di questi, 8 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5. Stiamo continuando – si legge in una nota dell’Ingv – ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili”. (AdnKronos)