Secondo il report di “Mangiare fuori nel 2019”, studio condotto da TheFork e Doxa a inizio 2019, andare al ristorante oggi è un’esperienza sensoriale da condividere attraverso l’immagine. Del resto, il food è uno dei trend più gettonati sulle piattaforme social e le Instagram stories – più di tutto – si sono con il tempo popolate di foto di piatti e ristoranti. Ma come realizzare scatti e “stories” perfette al ristorante da condividere sui propri account? TheFork, sito e app per Android e iOS che permette di prenotare in oltre 60.000 ristoranti nel mondo di cui 15.000 in Italia, ha cercato di rispondere a questo interrogativo coinvolgendo il videomaker specializzato in food, Simone Campanella, che collabora con l’azienda nell’ambito dei TheFork Restaurants Awards 2019, iniziativa realizzata con Identità Golose per promuovere le nuove aperture più promettenti. Ne emerge un elenco di 5 consigli da tenere a mente per ottenere il miglior risultato nelle Instagram food stories, “consigli semplici e veloci, per non far freddare le pietanze, per un approccio immediato e alla portata di tutti per la food photography” – aggiunge Simone.
- L’estetica: ci vuole ordine sul tavolo
Appena arriviamo dopo aver letto il menù, spesso succede che assaggiamo il pane che ci viene portato, beviamo dell’acqua o del vino, usiamo subito i tovaglioli, insomma sconvolgiamo già quello che era fino a poco prima una apparecchiatura precisa e ordinata, magari anche cospargendola di briciole. Bene, se vogliamo prepararci a fotografare il piatto che ci arriverà, dobbiamo per prima cosa stare attenti a non sporcare il tavolo e soprattutto scegliere con cura il punto in cui vogliamo fare il nostro scatto.
2. L’impiattamento: ci sono piatti e piatti
C’è da dire che ci sono piatti e piatti. Ad esempio se abbiamo ordinato un’insalata, un minestrone o una zuppa, un po’ di disordine nella pietanza è ammesso, ma se abbiamo scelto un piatto con un impiattamento ben disposto, dobbiamo essere bravi a cogliere il dettaglio o il suo insieme in maniera precisa.
3. La luce: qual è l’illuminazione migliore?
Molti ristoranti hanno un’illuminazione perfetta anche per i nostri scatti, molti invece hanno delle luci molto soffuse e con tonalità tendenti troppo al giallo o troppo bianche. Una luce comunque neutra o lievemente tendente al caldo farà apparire i vostri piatti più appetitosi. Ovviamente una volta che ci siamo seduti e il piatto è lì di fronte a noi, dobbiamo adattarci all’illuminazione presente. Sconsiglio vivamente l’utilizzo di Flash, che crea delle ombre troppo nette e punti luminosi troppo definiti. Al contrario, se abbiamo una forte luce e il piatto è bianco o di un colore chiaro, è bene andare anche aggiungere delle ombre.
4. L’inquadratura: non tutte le angolazioni sono uguali!
La scelta dell’inquadratura è una parte fondamentale dello scatto che andremo a comporre. Non esiste un modo preciso di fotografare, ogni piatto o portata sarà unico e di conseguenza anche l’inquadratura è molto soggettiva. In tutti i casi, di seguito ecco alcuni consigli base. Possiamo inquadrare i nostri piatti verticalmente dall’alto, come ad esempio un’insalata o un tagliere o un risotto, oppure di lato, come ad esempio con la carne, tagliandola e facendo vedere il suo interno, che sia esso ben cotto o al sangue, oppure un panino, anche in questo caso tagliandolo a metà per mostrare il suo contenuto. Ad ogni modo è importantissimo tenere conto dello sfondo: tutto intorno deve essere ordinato perché il protagonista è il piatto e non devono esserci distrazioni! Anche mettere in risalto un singolo particolare del piatto a volte può essere efficace: provate ad avvicinarvi al dettaglio scelto del vostro piatto e lasciate sfocato lo sfondo. Fate un po’ di esercizi a casa prima, vedrete come in questa maniera le foto dei vostri piatti assumeranno un aspetto professionale. Possiamo anche inserire elementi che ci rimandano alla tavola, come delle posate, o un bel bicchiere con una bevanda abbinata magari, ma sempre ben ordinati e messi in punti precisi. Altra cosa importante è il formato. Posteremo la nostra foto sul feed di Instagram o come Instagram Stories? La cosa migliore è sempre quella di chiedersi prima di scattare o riprendere dove vogliamo pubblicare, così da sapere prima che cosa inquadrare!
5. L’editing finale: come rendere i piatti davvero appetitosi!
Esistono diverse App che ci permettono di modificare al meglio le nostre foto così da pubblicare gli scatti sui social praticamente in tempo reale.
Le cose principali da fare sono:
1. Rendere i contorni più nitidi e definiti (utilizzando il cosiddetto sharpen, chiamato anche semplicemente nitidezza)
2. Giocare con il bilanciamento del bianco per far sì che la luce del vostro piatto sia regolata al meglio. Se il vostro scatto ha una luce tendente al blu, regolando questo parametro potete ottenere una luce più neutra spostandola verso il giallo. Viceversa se è troppo gialla, ci sposteremo verso il blu. Se poi volete essere proprio precisi potete andare a regolare anche le ombre o addirittura i mezzitoni.
3. La luminosità e il contrasto (Brightness & Contrast) rendono le foto più vivaci. Un lieve aumento di luminosità e contrasto farà uscire i diversi colori, oltre alle luci e le ombre della foto, così facendo renderete la vostra immagine ancor più affascinante.
4. La saturazione (Saturation) regola l’intensità dei colori. Colori più caldi e saturi, rendono i piatti più golosi.
Sulla scia di questa tendenza, TheFork ha anche lanciato il concorso #theforkexperience che permette di vincere un weekend gastronomico in Italia o Europa dal valore di €3.000 IVA inclusa e scorporabile ove possibile. Per partecipare, basta recarsi al ristorante prenotato con TheFork, vivere l’esperienza gastronomica condividendola su Instagram e caricare poi gli screenshot sul sito dedicato (www.theforkexperience.it). Il concorso dura fino al 14 luglio e il vincitore viene decretato tramite estrazione. Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito ufficiale dell’iniziativa nella sezione dedicata.