E’ tornata a rivivere la Peschiera Grande della Reggia di Caserta con la regata organizzata dalla sezione di Napoli della Lega Navale Italiana con la Marina Militare.
I borboni la usavano per i loro giochi di battaglie navali, poi nel tempo è diventata un’attrazione turistica con i cigni in bella mostra; oggi, con i volatili ormai scomparsi, la Peschiera Grande è stata utilizzata per un progetto di inclusione sociale che coinvolge i ragazzi disagiati di tre quartieri a rischio di Napoli, il rione Sanità, San Giovanni a Teduccio e San Pietro a Patierno.
Otto le barche della categoria optimist, di 2 metri; a guidare ogni natante c’era un ragazzo tra i 7 e i 10 anni proveniente dai uno dei quartieri napoletani; la regata è iniziata con ritardo per mancanza del vento.
Presenti il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il funzionario responsabile del Parco Reale, Leonardo Ancona, l’Ammiraglio Raffaele Caruso e il presidente della sezione partenopeoa della Lega Navale Alfredo Vaglieco.(ANSA).