Si era immerso con una giovanissima allieva della sua scuola subacquea per esplorare una piccola grotta nelle acque di Ischia, ma i due non sono riusciti a risalire, forse per il fango presente sul fondale della grotta, che ha ostruito la visione dell’ uscita, fino all’ esaurimento delle bombole.
Antonio Emanato, 44 anni, titolare di un “Diving Center” a Baia, frazione di Bacoli (Napoli), appartenente ad una famiglia di subacquei, e Lara, una ragazza di poco più di 13 anni, residente nella zona, appassionata del mare, figlia di un commerciante, sono rimasti sul fondo della “Secca delle Formiche”, di fronte all’ isolotto di Vivara nel Parco marino “Il Regno di Nettuno”.
I tempi di risalita si sono allungati in modo anomalo ed alle 12.08 dal “Diving center”, che aveva cercato inutilmente di contattare Emanato, è partito l’ allarme per la Guardia Costiera di Ischia. Individuato ma non ancora recuperato il corpo della ragazzina, a causa della scarsa visibilità in quel tratto di mare. (ANSA)