“Sull’immane tragedia costata la vita alla famiglia Carrer abbiamo già chiuso un capitolo importante, quello civile: siamo soddisfatti di essere riusciti a definire le posizioni risarcitorie e ad ottenere un congruo risarcimento per i familiari delle vittime, in particolare per il bambino che ha perduto i genitori e il fratello e li ha visti sprofondare davanti ai suoi occhi in quella maledetta voragine della Solfatara, evitando così ulterori, lunghi e dolorosi strascichi giudiziari – commenta il dott. Ermes Trovò, Presidente di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che assiste i parenti dei Carrer in collaborazione con gli avvocati Alberto Berardi, del foro di Padova, e Vincenzo Cortellessa, del Foro di Napoli – Resta aperto il capitolo penale, che con la richiesta di rinvio a giudizio per i vertici della società che gestisce il sito vede però un altro passaggio rilevante e peraltro atteso. Al riguardo, ci teniamo a ringraziare la Procura di Napoli sia per l’estremo scrupolo con cui ha condotto le delicate indagini sia per l’attenzione e la sensibilità che ha dimostrato nei confronti del piccolo. I nostri assistiti e Studio3A si aspettano ovviamente che sia fatta piena giustizia, anche a fronte dei pesanti capi d’imputazione contestati agli indagati e delle gravi violazioni nel rispetto delle più elementari norme di sicurezza che ha portato alla luce l’inchiesta”.
Tragedia della Solfatara, chiuso il capitolo civile, ora il fronte penale.
- pubblicità -