Per indorare l’amara pillola di un aumento, a breve, del 25% del ticket di viaggio, dall’attuale € 1,20 all’ipotizzato € 1,50, per un trasporto pubblico che a Napoli fa acqua da tutte le parti, il sindaco Manfredi e l’assessore Cosenza annunciano, per l’autunno, il ritorno al trasporto post serale e notturno, per metrò collinare e funicolare Centrale, ma solo per alcuni giorni, che già vigeva prima della pandemia, con l’aggravante del permanere della chiusura, almeno fino a settembre dell’anno prossimo, quindi per altri 13 mesi, della chiusura della funicolare di Chiaia, ferma già da dieci mesi senza che neppure siano ancora iniziati i lavori di manutenzione ventennale, funicolare che con i suoi 15mila utenti quotidiani trasportava ogni giorno un quarto dei viaggiatori delle quattro funicolare cittadine, con gravi conseguenti disagi, anche per la palese insufficienza dei mezzi di trasporto pubblico alternativi messi in campo dall’ANM, l’azienda napoletana per la mobilità.
Si aggiungano i continui malfunzionamenti che si registrano sia nel trasporto su ferro che in quello su gomma. In queste condizioni riteniamo che occorra congelare ogni possibile aumento del costo di viaggio, rimandando eventuali decisioni al riguardo del Consiglio comunale di Napoli a quando la città sarà dotata di un sistema di trasporto pubblico efficiente e funzionale, e comunque non prima che sarà riaperto al pubblico l’impianto della funicolare di Chiaia “.
È quanto dichiara Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da anni denuncia i gravi problemi che si registrano a Napoli nell’ambito del trasporto pubblico cittadino, senza che vengano messi in campo provvedimenti atti a migliorare tale stato di cose.