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Tre imbarcazioni sotto sequestro, un avvocato penalista e primo soccorritore indagato perché sospettato di essere il responsabile della morte della 31enne Cristina Frazzica, travolta e uccisa durante un’escursione in kayak.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la prima svolta nelle indagini. Tre imbarcazioni sono state individuate come possibili coinvolte nel tragico incidente in mare avvenuto nel pomeriggio di domenica a largo di Posillipo, non lontano da Villa Rosebery, la residenza napoletana del Presidente della Repubblica.
Il primo ad essere ascoltato è stato proprio un professionista napoletano, primo soccorritore del 33enne che era in compagnia di Cristina Frazzica, che ha raccontato la sua versione dei fatti.
Al momento il suo è il primo nome iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli per il reato di omicidio colposo.(AdnKronos)