Troppi debiti, l’edicolante della Funicolare di Mergellina alza bandiera bianca.

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Rischia di sparire un altro pezzo di storia a Napoli, oltre che la seconda edicola su due a Mergellina nel giro di pochissimi mesi (quella ad angolo con piazza Sannazaro è stata chiusa e ceduta alla pizzeria 50 Kalò che intende allargare il dehor).

Il titolare dell’edicola di via Mergellina, sita nella stazione di vale della Funicolare di Mergellina, costruita nel 1931 e ferma da più di un anno, annuncia di non poter più sostenere l’ammontare dei debiti accumulati verso l’Anm, che è proprietaria dell’immobile dove ha sede l’edicola e che il prossimo 11 novembre verrà eseguita l’ordinanza di sfratto.

Luciano Gargiulo, edicolante alla Funicolare di Mergellina da 3 generazioni, insieme alla moglie Rosaria ed ai 2 figli, conosciuto ed apprezzato in tutta Mergellina, rischia di non poter più lavorare.

Una situazione problematica che ha radici nel 2008, con le periodiche chiusure dell’impianto che collega Mergellina con via Manzoni per necessità di ammodernamento.

Gargiulo si sobbarcò anche il costo degli adeguamenti come ad esempio la rampa di accesso per disabili come alternativa alle scale, oltre a dover accettare anche una riduzione dello spazio a disposizione, che impediva all’edicolante di vendere alcune tipologie di prodotti, unitamente all’eliminazione dei servizi igienici.

La riduzione della clientela dovuta dapprima alla chiusura dell’impianto e poi al lockdown ha fatto sì che Gargiulo accumulasse debiti per 30.000€.

L’edicolante però non vuole gettare la spugna: vorrei incontrare il neo sindaco Manfredi e spero che abbia a cuore questa edicola storica, dice Gargiulo a “Il Mattino”.

 

 

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