Tutti assunti i 57 lavoratori in nero della pelletteria di Melito.

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri mostra l'operazione del nucleo della tuela della salute che ha portato all'arresto diun imprenditore di Melito di Napoli con l'accusa di sfruttamento del lavoro, sequestro di persona e intermediazione illecita a Napoli 16 novembre 2019. ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES
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“I 57 lavoratori a nero sono stati tutti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e attendono la revoca del sequestro dell’azienda per ritornare, ma la Procura, per il momento, impedisce all’imprenditore di mettersi in regola”.

Lo rende noto l’avvocato Rosario Pagliuca, difensore di Vincenzo Capezzuto, rappresentante della società Moreno srl di Melito di Napoli, accusato, tra l’altro, di sequestro di persona.

Nella sua azienda, lo scorso 13 novembre, vennero trovati 57 operai che lavoravano “a nero”, 43 dei quali nascosti in un locale della ditta per sfuggire ai controlli dei carabinieri.

L’avvocato Pagliuca fa sapere anche che la Procura di Napoli Nord si è pronunciata contro “la richiesta di dissequestro temporaneo per sole 8 ore finalizzata a un sopralluogo in fabbrica di tecnici specializzati, sotto il controllo dei carabinieri, per verificare le misure da adottare per ottemperare alle prescrizioni impartite dal Nas e adeguare la ditta per riavviare la produzione”. (ANSA).

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