Si è tenuta questa mattina davanti al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) l’udienza di convalida per l’omicidio dell’imprenditore caseario di Alife Giuseppe Leggiero, per il quale è agli arresti domiciliari da domenica il figlio Daniele di 28 anni.
L’uomo è stato ucciso con un coltellata al torace. Presente il sostituto titolare del fascicolo Giacomo Urbano.
Il giovane, rappresentato dagli avvocati Giuseppe Stellato ed Emanuele Sasso, ha confermato quanto già riferito alcune ore dopo il fatto. “Sono intervenuto nel corso di una violenta lite tra papà e mamma – ha raccontato il 28enne – volevo difendere mia madre dalla furia di mio padre, così, nel tentativo di tenerlo lontano gli ho lanciato tutto ciò che ho trovato sul tavolo, tra cui il coltello che lo ha colpito”.
Il pm ha però prodotto una prima parte della relazione del medico-legale, che ha effettuato l’esame autoptico sul corpo del 50enne Giuseppe Leggiero, da cui emerge la presenza di una seconda lesione. (ANSA)